Colpito il 2-5% della popolazione e fino al 20% dei bambini
"Il costo medio annuo per ogni singolo paziente affetto da dermatite atopica è di 4.284 euro, e si arriva addirittura a 6.268 euro se si guarda alla fascia d'età 46-60 anni. In alcuni casi si può arrivare anche a superare i 20.000 euro a paziente per ogni anno". Così Francesco Saverio Mennini, research director Eehta del Ceis della Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata, ha sintetizzato i dati di un recente studio del Ceis nel corso del webinar "Dermatite Atopica: tra impatto economico e qualità della vita" promosso dall'EEhta del Ceis con il patrocinio della Sitha e con il contributo non condizionante di Sanofi. La dermatite atopica colpisce circa il 2-5% della popolazione italiana adulta e fino al 20% dei bambini, con pesanti ricadute sul benessere emotivo e sociale.
I medici di famiglia dai 45.203 che erano nel 2013 sono diventati 37.983 nel 2023 (-7.220). In calo anche i pediatri (-999 in 10 anni per un totale nel 2023 di 6.706 unità)
Le problematiche legate alla salute, come la non autosufficienza, sono quelle che più preoccupano gli over 65 italiani
Acalabrutinib–venetoclax con o senza obinutuzumab ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioimmunoterapia
Sumai: "Bisogna facilitare l’individuazione delle priorità di intervento in un’ottica di prossimità e di integrazione tra le reti assistenziali territoriali, ospedaliere e specialistiche"
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Commenti