I tassi di incidenza del cancro del colon-retto sono diminuiti nei Paesi ad alto reddito, in gran parte grazie ai programmi di screening
L'impatto globale del cancro del colon retto è destinato ad aumentare notevolmente nei prossimi anni, fino ad arrivare a contare 3,2 milioni di nuovi casi all'anno nel 2040, il 63% in più rispetto a oggi e 1,6 milioni di decessi (+73%). Lo studio si basa sui dati contenuti nel database Globocan (Global Cancer Observatory) che ha consentito ai ricercatori di stimare che nel 2020 nel mondo si sono verificati 1,9 milioni di casi di cancro del colon retto e più di 930 mila decessi. "È stata osservata un'ampia variabilità geografica nei tassi di incidenza e mortalità", scrive in una nota lo Iarc. "L'incidenza più alta è stata osservata in Europa, Australia e Nuova Zelanda, i tassi di
I ricercatori hanno inoltre stimato l'impatto di questa neoplasia nel 2040 attraverso una proiezione delle attuali caratteristiche demografiche della popolazione. È risultato che tra 18 anni, il cancro del colon retto colpirà 3,2 milioni di persone ogni anno con un aumento del 63% rispetto a oggi; saranno invece 1,6 milioni i decessi annui (+73%). "I tassi di incidenza del cancro del colon-retto sono diminuiti nei Paesi ad alto reddito, in gran parte grazie ai programmi di screening. Tuttavia, il cancro del colon-retto rimane una malattia comune; si osservano tassi di incidenza crescenti negli adulti più giovani e nei Paesi che stanno attraversando la transizione economica", scrive lo Iarc. "Si prevede che oltre l'80% dei nuovi casi del 2040 si verificheranno in Paesi con livelli alti o molto alti nell'indice di sviluppo umano".
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