Canali Minisiti ECM

Contro la depressione grave la svolta arriva dalla ketamina

Farmaci Redazione DottNet | 13/10/2022 17:22

Lo sostiene la Società Italiana di Psichiatria, riunita a Genova per il congresso nazionale, alla luce dei risultati di uno studio italiano dedicato al farmaco

 Funziona più velocemente dei farmaci attualmente in uso, risparmiando ai malati settimane decisive nel controllo dei sintomi della depressione, specie nella forma resistente ai trattamenti. È grazie a questa caratteristica che una molecola derivata dalla ketamina (Esketamina), approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco lo scorso aprile, potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento della depressione. È quanto sostiene la Società Italiana di Psichiatria, riunita a Genova per il congresso nazionale, alla luce dei risultati di uno studio italiano dedicato al farmaco.

 La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Affective Disorders, è stata coordinata dall'Università G.  D'Annunzio di Chieti e dall'Università di Brescia. Ha coinvolto altri 22 centri sparsi in tutta Italia in cui sono stati osservati complessivamente 116 pazienti che hanno ricevuto il nuovo farmaco in forma di spray nasale. I risultati mostrano che, con Esketamina, oltre il 64% dei pazienti ha ottenuto un miglioramento significativo e, di questi, il 40% ha avuto una remissione completa della malattia.

pubblicità

"I primi sintomi migliorano già nell'arco delle prime 24 ore da una singola dose", dichiarano in una nota Massimo di Giannantonio, coautore della ricerca e co-presidente SIP insieme a Enrico Zanalda (nella foto). Dopo due mesi, aggiungono, si ottiene "la remissione completa della malattia in quasi la metà dei pazienti". Secondo gli psichiatri, il nuovo farmaco "può risolvere casi molto gravi di depressione di molti malati che non rispondono alla cura e con alle spalle tentativi di suicidio. La nuova molecola anticipa di quindici giorni l'efficacia delle terapie tradizionali che impiegano più settimane prima di dare risultati", aggiungono gli esperti, che però invitano alla estrema cautela: "si tratta di un farmaco di fascia H territoriale ad uso ospedaliero, cioè utilizzato solo negli ambulatori territoriali dei Dipartimenti di Salute Mentale, da impiegare sotto stretto controllo medico e riservato alle sole forme di depressione resistente al trattamento e a rischio di suicidio", concludono di Giannantonio e Zanalda.

Commenti

I Correlati

Invece dell'iniezione: allergologi, tanti vantaggi per pazienti

Presidente Forum Società Scientifiche: "Troppi 499 giorni"

Una nuova indagine di Altroconsumo rivela come sta davvero la popolazione italiana, tra disagio psicologico, difficoltà di accesso alle cure e segnali di cambiamento

Secondo un maxi sondaggio dell’Oms Europa i sanitari in piena crisi da burnout e da condizioni di lavoro inaccettabili per la mancanza di investimenti dei Governi

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti