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Fiaso, ricoveri Covid in calo del 6,3 per cento in una settimana

Infettivologia Redazione DottNet | 09/11/2022 11:49

In Rianimazione la stragrande maggioranza dei pazienti Covid è contestualmente affetta da altre patologie ed è per lo più o non vaccinata o vaccinata da oltre sei mesi

Scende leggermente la curva dei ricoveri Covid: in una settimana il numero dei pazienti è diminuito del 6,3%. È quanto emerge dalla rilevazione dell'8 novembre effettuata negli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso. Lieve variazione relativa esclusivamente ai ricoverati nei reparti ordinari Covid mentre non subiscono alcuna oscillazione percentuale e rimangono stabili le presenze in terapia intensiva. In Rianimazione la stragrande maggioranza dei pazienti Covid è contestualmente affetta da altre patologie ed è per lo più o non vaccinata o vaccinata da oltre sei mesi e dunque sprovvista della copertura della quarta dose.

 Secondo la rilevazione dell'8 novembre effettuata negli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso la distribuzione geografica evidenzia una discesa più significativa negli ospedali del Nord (-9,3%) e al Sud dove i pazienti calano dell'8%.

Nelle strutture ospedaliere del Centro, invece, la situazione appare sostanzialmente stabile (-0,6%).   I no vax in terapia intensiva - sottolinea ancora la Fiaso - hanno in media 63 anni mentre tra i soggetti vaccinati l'età media sale a 70 anni. Complessivamente negli ospedali sentinella Fiaso il 44% dei pazienti è costituito da ricoverati Per Covid, con sindromi respiratorie e polmonari; la restante parte del 56% è rappresentata da pazienti Con Covid, trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero ma arrivati in ospedale per curare altre patologie.   Anche tra i pazienti minori di 18 anni, conclude il report Fiaso, si osserva una stabilità dei ricoveri. Ci sono piccole oscillazioni, ma il numero dei ricoverati è sempre molto limitato. 

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