Fimmg Formazione richiede un intervento immediato da parte della regione
"La scrivente O.S. ritiene ingiustificabile la mancata erogazione delle borse di studio per quasi 200 medici che lo scorso aprile hanno iniziato il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale del triennio 2021/24. Medici con famiglie da mantenere, figli a cui provvedere, affitti e bollette (sempre più salate) da pagare e che dopo sette mesi non hanno ricevuto un solo euro dei 966€ lordi previsti al mese. Nonostante la Giunta Regionale abbia approvato a metà ottobre, dopo ripetute sollecitazioni di FIMMG, la delibera per il pagamento delle borse arretrate, ad oggi i colleghi possono constatare solo l’ennesimo mancato accredito sui propri conti correnti." Con queste parole la Segretaria Nazionale del settore Formazione del principale sindacato di categoria, dott.ssa Erika Schembri, scrive una lettera alla Regione Campania e all’Assessorato alla Salute, denunciando una situazione gravissima ormai perpetuata da quasi 7 mesi.
"Oggi ci hanno comunicato che anche la guardia medica non sarà riconosciuta come formazione lavoro.
"Con la presente – conclude Schembri - chiediamo formalmente che siano erogate immediatamente le borse trattenute ingiustificatamente, garantendo inoltre l’applicazione della normativa vigente sul riconoscimento delle attività professionalizzanti, riservandoci di agire per vie legali a tutela dei diritti dei colleghi iscritti e a risarcimento dei danni subìti".
Conversano: ‘Attivare logica dell’investimento, notevole ritorno economico e sulla salute dei cittadini’
Si stima una perdita cumulata di 482 miliardi di euro. Una piena implementazione della PMA, come previsto dai LEA, potrebbe invertire il trend generando benefici fiscali fino a 263 miliardi di euro
Lo studio è promosso da Città di Lugano, IBSA Foundation per la ricerca scientifica e l’Istituto di Medicina di Famiglia dell’Università della Svizzera italiana (USI), in collaborazione con il LAC Lugano Arte e Cultura
"Un lavoro di confronto possibile anche grazie all’impegno del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato. Un cammino impegnativo e di visione, nel quale si è fatto il primo passo"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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