"Lavoro quotidiano a limite tollerabile, boom prepensionamenti"
Medici di famiglia in Sardegna sul piede di guerra per l'ipotesi di aumentare il massimale dei pazienti assistiti dagli attuali 1500 sino ad arrivare a 1800. Una proposta che il sindacato autonomo sardo Snami, replicando alle recenti dichiarazioni dell'assessore alla Sanità Carlo Doria sulla stampa sulla carenza dei professionisti nell'Isola, ritiene irricevibile. "Come medici che lavorano quotidianamente nel territorio - dice Domenico Salvago, vice presidente nazionale Snami - siamo consci della gravissima situazione della sanità sarda e da tempo, totalmente inascoltati, cerchiamo di indicare alla parte pubblica e alla politica possibili soluzioni, anche nell'immediato, ovviamente non a parole ma attraverso suggerimenti precisi formalizzati in documenti trasmessi all'assessorato" "Abbiamo chiesto un tavolo tecnico -aggiunge Edoardo De Pau, vice presidente regionale Snami Sardegna - e magari sarebbe stato meglio sedersi e parlare prima di trovare della soluzioni che leggiamo increduli sulla stampa, anche noi addetti ai lavori, senza averne discusso prima. Avremmo spiegato che non si può costringere un medico ad avere più pazienti del massimale perchè le norme in vigore non lo consentono e che a qualcuno sfugge che il lavoro quotidiano dei medici di famiglia è al limite della tollerabilità.
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
I dati dicono che l’utenza prevalente della RSA è sempre più costituita da anziani over 85 non autosufficienti che necessitano di un’assistenza attenta al profilo clinico e psicologico, soprattutto in termini di contrasto alla solitudine
Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”
In media tre ricoveri su 10 si sarebbero potuti evitare con una migliore presa in carico dei pazienti: il 20% dei medici di base aggiorna il fascicolo sanitario elettronico ed i consulti con i medici ospedalieri sono rari
"Abbiamo apprezzato molto anche l’apertura mostrata rispetto al dialogo tra medicina generale e l’ambito della farmacologia clinica"
Scotti: “Pronti ad espandere le esperienze di presa in carico dei pazienti cronici”
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