Al via un ambizioso progetto internazionale per migliorare le terapie dei tumori e ridurre le disuguaglianze sanitarie. Tra i promotori l’Istituto dei tumori di Napoli
Progredire la cura e la ricerca sul cancro migliorando l’accesso globale ai test diagnostici più innovativi e alle cure oncologiche personalizzate: la nuova sfida per il Pascale inizia oggi. L’Istituto dei tumori di Napoli partecipa alla nuova Lancet Oncology Commission focalizzata sulla genomica del cancro e sull'oncologia di precisione. Da oggi e per i prossimi due anni Il Pascale collaborerà con un team internazionale di esperti impegnato a migliorare l'accesso globale ai test diagnostici più innovativi e alle cure oncologiche personalizzate. La commissione inizierà esaminando le problematiche che sono affrontate dai sistemi sanitari e dagli oncologici di tutto il mondo per l'adozione diffusa dei test molecolari nella pratica clinica. Il team di esperti internazionali elaborerà soluzioni pratiche per garantire equità di accesso alle tecnologie più innovative per la diagnosi e il trattamento del cancro. La commissione analizzerà anche le barriere che impediscono la condivisione di dati sanitari e genomici per perfezionare le conoscenze attuali e sviluppare nuovi approcci terapeutici. Il direttore del Dipartimento di Ricerca Traslazionale del Pascale e Presidente dell’International Quality Nework fro Pathology (IQN Path), Nicola Normanno (nella foto) è stato individuato come uno degli otto coordinatori della Commissione, a cui partecipano prestigiose istituzioni internazionali come ICGC-ARGO, ESMO, IARC/WHO FDA e molte altre.
Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione
Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"
"Ci sono carenze di medici in organico che si ripercuotono anche in estate. Molti colleghi che lavorano come guardia medica turistica hanno un doppio ruolo, ovvero sono già medici di famiglia e non riescono a coprire i turni"
"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"
Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"
L'allarme lanciato dall'organizzazione Peter Pan Odv
I complessi meccanismi che governano la risposta immunologica ai tumori sono diventati, negli ultimi decenni, oggetto di studio e sperimentazione
Due pazienti su 3 possono ricevere un trattamento di radioterapia associato a chemioterapia preservando l’organo e la sua funzione
Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione
Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome
Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”
Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023
Commenti