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Per la prima volta un trattamento che rigenera reni danneggiati

Nefrologia Redazione DottNet | 02/02/2023 17:27

Il team è riuscito ad inibire una proteina che svolge un ruolo importante nel danno d'organo, con conseguente rigenerazione dei reni danneggiati

Un passo avanti sulla medicina rigenerativa della funzione renale è stato compiuto dalla Duke- NUS Medical School, National Heart Centre Singapore (NHCS) in collaborazione con ricercatori tedeschi.  Il team è riuscito ad inibire una proteina che svolge un ruolo importante nel danno d'organo, con conseguente rigenerazione dei reni danneggiati e ripristino della funzione renale. Il trattamento che si è rivelato efficace sui topi, verrà iniziato presto su individui con inefficienza renale. Per la prima volta al mondo un trattamento permette a reni danneggiati di rigenerarsi. Hanno lavorato a questo progetto per più di un decennio, non solo nei reni ma anche in altri organi come i polmoni e il fegato.   Il team ha somministrato a topi con reni infiammati e cicatrizzati un anticorpo neutralizzante contro la proteina interleuchina-11 (IL-11), che è nota per causare danni e cicatrici in organi come reni, fegato, polmoni e cuore.

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  Il trattamento ha preso di mira le cellule sul rivestimento dei minuscoli tubi all'interno del rene che restituiscono i nutrienti al corpo, lasciando dietro di sé l'urina. Quando trattate con gli anticorpi neutralizzanti contro IL-11, le cellule del tubulo sono state in grado di proliferare e rigenerare il rene, invertendo il danno.  Il professor Cook, che è stato il ricercatore principale dello studio, ha dichiarato: "Abbiamo dimostrato che la terapia anti-IL-11 può trattare l'insufficienza renale, invertire la malattia renale cronica accertata e ripristinare la funzione renale promuovendo la rigenerazione nei topi".

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