Lo rivela uno studio sperimentale condotto all'Università di Linköping in Svezia e pubblicato sulla rivista Science Advances
Gli ormoni sessuali femminili estrogeni hanno un impatto negativo sulla regolazione del battito cardiaco e potrebbero aumentare il rischio di aritmie, secondo uno studio sperimentale condotto all'Università di Linköping in Svezia e pubblicato sulla rivista Science Advances. Lo studio potrebbe almeno in parte spiegare perché le aritmie sono più comuni nelle donne. Nell'arco della vita, il cuore batte circa 2,5 miliardi di volte.Ogni battito è provocato da un impulso elettrico che fa contrarre il muscolo cardiaco in un movimento molto ben coordinato. Le malattie che causano un ritmo cardiaco anomalo possono, in alcuni casi, essere mortali. La sindrome del QT lungo, ad esempio, è una di queste malattie. Nei pazienti con sindrome del QT lungo il cuore impiega più tempo del normale per terminare ogni battito. Questa sindrome è spesso dovuta a un problema ereditario, di natura genetica. "Stiamo cercando di capire quali sostanze presenti nell'organismo influenzano la funzione contrattile del cuore.
L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore
Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio
Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU
Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'
Calvaruso: “Con il progetto Love Your Liver un team di epatologi si è recato in quattro scuole medie di Milano, Roma, Padova, Palermo per spiegare l’importanza del fegato e stimolare i più giovani alla prevenzione”
Studio condotto in Cina, ma con la stessa tecnica anche scienziati italiani avevano rilevato la presenza di frammenti in 6 casi su 10 nel liquido seminale di giovani vissuti in un'area inquinata della Campania
La Fondazione Italiana Fegato Onlus, in collaborazione con il Centro Trapianti di Fegato dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e Area Science Park, pubblica uno studio sperimentale sulla rivista Annals of Hepatology
L'On. Francesco Salvatore Ciancitto (FdI) impegna il Governo a valorizzare il lavoro di una disciplina trasversale e di importanza cruciale nella medicina moderna
Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028
Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita
L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni
"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"
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