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Commissione su colpa medica, solo il 3 per cento delle denunce si conclude con una condanna

Professione Redazione DottNet | 07/06/2023 16:18

Ciò porta da una lato all'appesantimento della macchina della giustizia e dall'altra rende i medici più preoccupati mentre che fanno ricorso alla medicina difensiva con gravi spese aggiuntive per il Ssn

"Gli obiettivi della Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica sono quelli di individuare un perfetto punto di equilibrio tra la piena tutela del paziente e la serenità del medico perché un professionista sereno è di interesse della collettività. Si devono cercare di evitare le aggressioni giudiziarie: il dato statistico dal quale partiamo è che su 100 denunce che si fanno contro i medici solo 3 si concludono con la condanna. Quindi significa che le altre 97 si dimostrano infondate.

Ciò porta da una lato all'appesantimento della macchina della giustizia e dall'altra rende i medici più preoccupati mentre che fanno ricorso alla medicina difensiva con gravi spese aggiuntive per il Ssn e disagi per i pazienti che vengono sottoposti ad esami costosi, invasivi e inutili". Così all'Adnkronos Salute Adelchi d'Ippolito, presidente della Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica, istituita con un decreto del ministro della Giustizia Carlo Nordio e insediata a metà aprile.
"Il punto di equilibrio è garantire la tutela giuridica del paziente e togliere preoccupazione al medico - avverte il magistrato - Per questo è stata istituita una Commissione di altissimo livello che attraverso le audizioni e i contributi che potranno arrivare dai vari soggetti interessati, cercherà di raggiungere questo obiettivo. Abbiamo già ascoltato le associazioni scientifiche dei medici e il presidente della Fnomceo. Proseguiremo nei prossimi giorni anche con le assicurazioni e le associazioni dei pazienti e abbiamo in programma - conclude - anche un approfondimento sulle legislazioni sussistenti negli altri Paesi per esplorare modelli già esistenti".

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