Giorlandino, nuovo test. Consigliato in caso di anomalie
Già utilizzato in altri Paesi, arriva anche in Italia un nuovo test genetico per la diagnosi prenatale basato sull'analisi dell'esoma, ovvero la parte esterna del genoma di una cellula che include tutti i geni espressi. Si esegue su un campione di sangue di entrambi i genitori e su un campione di villi coriali prelevati con villocentesi ad 11 settimane di gravidanza mediante villocentesi, o di liquido amniotico a 16 settimane di gravidanza, mediante amniocentesi. Il test offre la possibilità di diagnosticare con maggiore precisione, fin prima della nascita, molte delle patologie genetiche oggi conosciute.
Secondo i ricercatori, i risultati ottenuti da questo primo lavoro potrebbero ampliare di oltre 20 volte le informazioni pubblicate nel 2023 dallo Human Pangenome Reference Project
Effetti anche dopo 20 anni. Parte reclutamento in 5 regioni
Ripristinata la capacità del bimbo di smaltire l'ammoniaca
Questo sta avvenendo nonostante siano stati resi rimborsabili da un decreto del Ministero della Salute nel luglio del 2021
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
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