"La norma è stata necessaria per superare una "disomegenietà" di trattamento rispetto ad altre categorie di lavoratori dipendenti"
"Sulla vicenda dell'articolo 33, sulle pensioni dei medici, vedremo come dare una risposta, evidentemente è un problema che noi ci poniamo". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad una domanda in audizione con un riferimento che voleva essere generico a tutte le categorie interessate dalla norma. "La pensione anticipata rispetto a quella di vecchiaia - ha infatti detto il ministro introducendo il tema dell'articolo della manovra sulle pensioni di alcune categorie di dipendenti pubblici - dovrebbe ricondurci all'ammontare dei contributi versati specialmente nel momento in cui questo permette il cumulo del reddito quando si va in pensione di anzianità. Con questo rispondo implicitamente, ma non traggo conclusioni, sulla vicenda dell'art 33 dei medici".
"La stretta sull'adeguamento delle aliquote di rendimento di alcune gestioni previdenziali, come quelle dei medici e sanitari, del personale degli enti locali, dei maestri di asili nido comunali e degli ufficiali giudiziari (CPDEL, CPS, CPI, CPUG) è stata necessaria per superare una "disomegenietà" di trattamento rispetto ad altre categorie di lavoratori dipendenti", ha precisato il Ministro dell'Economia e delle Finanze.
La norma, come abbiamo già visto, ha un effetto impattante sui futuri trattamenti, soprattutto per categorie come medici e infermieri che sono state decisive per affrontare l'emergenza Covid e che hanno annunciato uno sciopero per il 5 dicembre che tra l'altro è stato confermato. Proprio per mantenere saldi i rapporti con un settore fondamentale per il Paese, l'esecutivo sta pensando a un correttivo che salvaguardi l'equità senza compromettere i conti garantendo un privilegio a chi ha versato pochi contributi prima del 1996. La soluzione potrebbe essere rappresentata dal mantenimento degli attuali coefficienti per coloro che andranno in pensione di vecchiaia a 67 anni o successivamente (come già consentito ad alcune categorie) e che al primo gennaio 1996 avevano già cumulato anni di anzianità. Al contrario, per coloro che dovessero decidere di anticipare il pensionamento potrebbe restare una penalizzazione o il ricalcolo contributivo del montante pensionistico come già previsto per Quota 103 e Opzione Donna. Se dovesse passare qusta soluzione probabilmente si riuscirebbe a scongiurare lo sciopero indetto dai camici bianchi per il 5 dicembre prossimo e si eviterebbero pensionamenti di massa nel settore sanitario per approfittare della legislazione vigente, mettendo in crisi la sanità pubblica già a corto di personale sia per motivi demografici che di carenza di laureati.
Secondo l’ultimo Monitoraggio Inps, da gennaio a marzo 2025 sono stati liquidati 194.582 nuovi trattamenti pensionistici. Di questi, solo 54.094 sono pensioni anticipate (dato ancora provvisorio), con un assegno medio di 2.065 euro
"La visione ospedalocentrica è sempre più inadeguata e lascia spazio alla medicina di prossimità. Non basta più curare chi arriva: occorre prevedere, intervenire prima, investire nella medicina di iniziativa"
"Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni"
"i nostri infermieri sono costretti ad assistere anche 14 pazienti per turno. Nelle prossime settimane in Lombardia, Campania, Veneto, Piemonte, Sardegna e Sicilia, rischiamo di avere due soli operatori"
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Commenti