Canali Minisiti ECM

L'intelligenza artificiale diagnostica il Parkinson negli occhi

Neurologia Redazione DottNet | 24/11/2020 14:05

Possibile diagnosi precoce con un semplice esame della retina

L'intelligenza artificiale potrebbe essere in grado di diagnosticare precocemente il Parkinson scrutando una foto del fondo dell'occhio, esaminando piccole anomalie della retina. È la prospettiva rivelata in una ricerca presentata al meeting della Radiological Society of North America (RSNA).  Diretto da Maximillian Diaz, ingegnere biomedico presso la University of Florida a Gainesville, lo studio ha portato allo sviluppo di un software dell'intelligenza artificiale che è in grado di riconoscere un paziente con Parkinson anche in fase iniziale di malattia riscontrando piccole micro-anomalie retiniche, in particolare a carico del microcircolo vascolare della retina.  Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone nel mondo: in genere la diagnosi avviene tardivamente quando sono già comparsi i sintomi (tremori, rigidità muscolare, problemi di equilibrio e nei movimenti), quindi quando già il cervello del paziente ha subito non poche lesioni irreversibili. Gli esperti ritengono che le anomalie retiniche compaiano in fase più precoce di malattia e che, quindi, fare la diagnosi con una foto della retina - oltre ad essere meno costoso, più facile, più rapido - potrebbe veramente consentire la diagnosi precoce e quindi una migliore gestione del paziente; da ultimo, potrebbe consentire di prevenire o comunque rallentare la progressione della malattia non appena si renderanno disponibili farmaci che contrastino la neurodegenerazione. 

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Attive nel cervello di pazienti con malattie come la depressione

UniCattolica a capo,con ausili hi-tech si sviluppano interventi

Studi anche a Sassari, alla base riattivazione virus endogeno

Ti potrebbero interessare

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Attive nel cervello di pazienti con malattie come la depressione

UniCattolica a capo,con ausili hi-tech si sviluppano interventi

Studi anche a Sassari, alla base riattivazione virus endogeno

Ultime News

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Gli ambienti di vita e lavoro, i cibi, gli animali e le famiglie sono sempre meno protetti dall’indebolimento di una sanità pubblica che, invece, dovrebbe essere orientata a una prevenzione primaria non burocratica per la tutela della salute

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio