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Nodo pensioni medici, la stretta non ci sarà anche su quelle di anzianità

Previdenza Redazione DottNet | 03/12/2023 18:44

Confermato lo sciopero di domani 5 dicembre: medici in piazza a Roma. Meloni: "Un problema enorme sono le pensioni per i più giovani"

Ill governo è al lavoro su una revisione della norma della manovra che prevede una stretta sulle pensioni di medici e di una serie di altre categorie tra le quali dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari.  Dalla penalizzazione - come spiegato a più riprese dalla maggioranza - saranno escluse certamente quelle di vecchiaia ma si starebbe lavorando - secondo quanto viene riferito - anche su quelle di anzianità. Le novità potrebbero riguardare non solo i medici ma tutti i lavoratori in uscita coinvolti. Si tratta in effetti di correggere l’articolo 33 del ddl di Bilancio, ovvero la norma che rivede le aliquote di rendimento per gli assegni di diverse categorie di dipendenti pubblici. L’intervento, che si traduce in tagli consistenti agli assegni delle categorie interessate, ha scatenato l’ira dei medici, ha sollevato dubbi di costituzionalità, oltre a prefigurare il rischio di una fuga dal pubblico. In particolare, per come è scritta allo stato attuale la norma, la pensione verrebbe tagliata a 732mila lavoratori pubblici in vent’anni, e tra questi 55.600 medici.

Intanto domani 5 dicembre ci sarà lo sciopero a Roma proprio contro le norme che penalizzano le pensioni dei medici. Sarà Piazza SS Apostoli, a Roma, il fulcro delle manifestazioni che si terranno in tutta Italia in occasione dello sciopero nazionale dei medici, confermato dai dirigenti sanitari, infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie. Inizierà alle 11.30 il sit-in di protesta contro la manovra economica e in difesa del Servizio sanitario nazionale organizzato dai sindacati di categoria Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing up. Presenti i segretari e presidenti nazionali delle sigle promotrici unite in un unico grande movimento di protesta, al grido di "La sanità pubblica non si svende, si difende!", riferisce una nota.

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 "Dopo l'ennesima manovra economica, che ignora le esigenze dei professionisti della salute, mette in discussione i loro diritti acquisiti, e dimentica le necessità della sanità pubblica, è giunta l'ora di scioperare - dichiarano Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, Guido Quici, presidente Cimo-Fesmed, e Antonio De Palma, presidente Nursing up -. Ci vediamo in piazza per esprimere a gran voce tutta la nostra rabbia e la nostra delusione".

Nei giorni scorsi, durante un incontro con i sindacati la premier Meloni aveva toccato l'argomento pensioni in particolare del nodo giovani. È un «problema enorme quello della pensione dei giovani», ha detto, segnalando che c’è una norma «giusta» a favore delle generazioni più giovani. «Il gioco di scaricare tutto il costo delle pensioni sulle generazioni che arrivano dopo non lo abbiamo fatto noi - ha aggiunto la premier -, certo è più redditizio sul piano del consenso occuparsi di chi è qui e ora, ma il costo è stato scaricato su chi non si poteva difendere e non era consapevole di quello che stava accadendo».

  

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