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Premio all'italiano Fusco per uno studio sul declino cognitivo da diabete

Sanità pubblica Redazione DottNet | 29/01/2024 15:39

E' il vincitore del 2023 Stem Cells Young Investigator Award, assegnato ogni anno ad un giovane scienziato che pubblica uno studio sulle cellule staminali ritenuto di importanza mondiale

 E' Salvatore Fusco, associato in Fisiologia alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica, il vincitore del 2023 Stem Cells Young Investigator Award, assegnato ogni anno ad un giovane scienziato che pubblica uno studio sulle cellule staminali ritenuto di importanza mondiale.     La ricerca grazie alla quale ha ottenuto il riconoscimento e un premio di 10mila dollari, dal titolo 'Neural Stem Cell-Derived Extracellular Vesicles Counteract Insulin Resistance-Induced Senescence of Neurogenic Niche', ha identificato un nuovo meccanismo epigenetico alla base del danno delle cellule staminali neurali ad opera della insulino-resistenza cerebrale.   "Il risultato di questa ricerca consiste nell'aver dimostrato la potenzialità terapeutica di nanovescicole prodotte dalle cellule staminali, coltivate in vitro, in modelli sperimentali di malattie metaboliche - spiega Claudio Grassi, Ordinario in Fisiologia all'Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina e chirurgia - Questo approccio minimamente invasivo, che si basa sulla somministrazione delle vescicole per via intranasale, consente di veicolare all'interno del cervello molecole capaci di migliorare le funzioni cerebrali e riparare il danno causato da malattie neurologiche evitando i potenziali effetti avversi di terapie che si basano sulla somministrazione di cellule".

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   "La nostra idea - spiega a Stem Cells Salvatore Fusco che si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2003 e specializzato in Patologia Clinica all'Università Cattolica - era che l'alterazione della cascata molecolare a valle del recettore dell'insulina potesse influenzare l'equilibrio tra proliferazione e senescenza delle cellule staminali neurali e dei precursori".   Il premio va a sommarsi ad altri riconoscimenti (tra cui quello di miglior ricercatore di Fisiologia nel 2018 da parte della Società Italiana di Fisiologia) e finanziamenti dal ministero dell'Università e della Ricerca e dal ministero della Salute grazie ai quali ha potuto svolgere in maniera indipendente le sue ricerche sui meccanismi molecolari alla base delle interazioni funzionali tra malattie metaboliche e neurodegenerative.   "Siamo lieti di scegliere il professor Fusco per il premio Young Investigator 2023 - ha detto Jan Nolta, direttore della rivista Stem Cells - il suo lavoro sulla determinazione dei meccanismi epigenetici che collegano il segnale dell'insulina alla neurogenesi è importante perché può condurre a un potenziale intervento terapeutico per la disfunzione cognitiva correlata ai disturbi metabolici".

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