dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

La sfida della medicina del futuro: dall’ascolto del paziente alla I.A.

Professione Redazione DottNet | 04/06/2024 18:13

Esperti riuniti a Napoli: La comunicazione medico-paziente deve entrare nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia

«Oggi si parla di intelligenza artificiale quasi come di qualcosa che può sostituire l’uomo in ogni ambito lavorativo, non è così. Quando ci si relaziona ad un paziente, l’intelligenza artificiale può essere un valido strumento di ausilio, ma nulla di più». Lo dice la dottoressa Clara Imperatore, responsabile scientifico di un congresso che si terrà presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Napoli domani mercoledì 5 giugno. L’ascolto del paziente è tempo di cura, lo è per arrivare ad una tempestiva e precisa diagnosi, per poter iniziare un'adeguata terapia e soprattutto per instaurare l’alleanza terapeutica medico-paziente senza la quale l’obiettivo salute non può essere raggiunto.

Se l’attenzione mediatica è ora protesa verso i possibili impieghi dell’intelligenza artificiale, in medicina bisogna ricordare che questo resta uno strumento additivo, mai sostitutivo dell’atto medico. «Ricordando "pensieri lenti e veloci" di Daniel Kahneman – dice Imperatore - siamo consapevoli dell’unicità del pensiero umano e che il computer può incrociare infiniti dati nella maniera più veloce possibile, ma solo l’uomo è in grado di chiedersi il perché di quegli stessi dati.

pubblicità

Attenti quindi a non perdere la visione antropocentrica dell’intelligenza artificiale». Anche per questo bisogna lavorare per rendere obbligatorio lo studio della comunicazione medico-paziente nel corso di laurea in medicina e chirurgia, dichiara la dottoressa Rosa Ruggiero, autrice del libro "ascoltare il malato, parlare al malato" e docente al master di management sanitario della A.O.U. Federico II. Stiamo seguendo con molta attenzione la proposta di legge relativa al tema delle "Disposizioni per il potenziamento degli aspetti comunicativi nelle relazioni del professionista sanitario con il paziente e i suoi familiari e con i componenti dell’équipe sanitaria" presentata il 25 gennaio 2023 e siamo fiduciosi che arrivi in porto quanto prima. All’incontro prenderà parte anche Marco Ferrazzoli, giornalista esperto di comunicazione scientifica del CNR, in comando presso l’Ufficio Stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che interverrà sulla narrazione medico-malato, tra letteratura e clinica.

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Da giovedì 31 luglio, in seguito a una legge voluta dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, non sarà più possibile prorogare i contratti esterni dei medici "gettonisti"

La Corte ha esteso questo principio anche ai padri liberi professionisti, sottolineando che non vi è un obbligo di interruzione dell'attività lavorativa per loro in caso di maternità della moglie

"Utenti valutino l'opportunità di condividere i dati"

E' una figura professionale cruciale per trasferire più rapidamente i risultati della ricerca oncologica alla pratica clinica

dottnet.article.interested

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti