Lo ricorda Antonella Litta, medico referente dell'Associazione medici per l'ambiente Isde-Italia, nella Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità
"L'acqua è fondamentale per la salute perché noi siamo composti di acqua. Un bambino quasi al 90%, le persone di una certa età al 70%. E' importantissimo, dunque, avere la disponibilità di quantitativi di acqua giusti per la fisiologia dell'organismo. Ma soprattutto averne di pulita, salubre, ovvero non inquinata, è fondamentale per vivere. E' il primo presidio contro le malattie". Lo ricorda all'Adnkronos Salute Antonella Litta, medico referente dell'Associazione medici per l'ambiente Isde-Italia, nella Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità.
Il problema, sottolinea, è che oggi abbiamo a che fare "sempre con nuovi inquinanti chimici: microplastiche, bisfenolo, ftalati e tante altre tante sostanze.
Noi "abbiamo bisogno di un quantitativo di acqua, non solo per noi - precisa l'esperta - ma per tutte le specie, per tutti gli ecosistemi, che sia adeguato e che sia anche pulito. Il problema della siccità in Italia chiaramente denuncia, ancora una volta, che non sono state fatte politiche di prevenzione, ma si sono fatte - e si fanno - soltanto politiche di tipo emergenziale. Che negli ultimi anni si è sempre più evidenziata una severità per quanto riguarda la mancanza di acqua è dovuto al fatto che il 50%, su scala nazionale, viene perso dagli acquedotti, quindi non si è assolutamente investito in questo. Non si è corso ai ripari pensando a fare gli invasi, facendo delle politiche di risparmio, di educazione per questa matrice che è appunto fonte di vita. Si è continuato poi con gli inquinamenti del terreno, con il consumo del suolo, perché cementificare significa anche togliere la possibilità all'acqua piovana di finire nelle falde".
Litta denuncia "la mancanza di una visione da parte della politica e delle istituzioni preposte. Di questi problemi, come anche il cambiamento climatico, la comunità scientifica ne parlava già 40 anni fa. Adesso ci troviamo con una situazione ovviamente acutizzata anche dai cambiamenti climatici, per cui la siccità diventa un problema estremamente importante, con tutte le ripercussioni sulla salute".
Noi "abbiamo bisogno di un quantitativo di acqua, non solo per noi - precisa l'esperta - ma per tutte le specie, per tutti gli ecosistemi, che sia adeguato e che sia anche pulito. Il problema della siccità in Italia chiaramente denuncia, ancora una volta, che non sono state fatte politiche di prevenzione, ma si sono fatte - e si fanno - soltanto politiche di tipo emergenziale. Che negli ultimi anni si è sempre più evidenziata una severità per quanto riguarda la mancanza di acqua è dovuto al fatto che il 50%, su scala nazionale, viene perso dagli acquedotti, quindi non si è assolutamente investito in questo. Non si è corso ai ripari pensando a fare gli invasi, facendo delle politiche di risparmio, di educazione per questa matrice che è appunto fonte di vita. Si è continuato poi con gli inquinamenti del terreno, con il consumo del suolo, perché cementificare significa anche togliere la possibilità all'acqua piovana di finire nelle falde". Litta denuncia "la mancanza di una visione da parte della politica e delle istituzioni preposte. Di questi problemi, come anche il cambiamento climatico, la comunità scientifica ne parlava già 40 anni fa. Adesso ci troviamo con una situazione ovviamente acutizzata anche dai cambiamenti climatici, per cui la siccità diventa un problema estremamente importante, con tutte le ripercussioni sulla salute".
“Purtroppo la percentuale di adesione alla vaccinazione antinfluenzale è molto bassa. In Italia le coperture vaccinali della stagione 2023/2024 nella popolazione generale si è attestata al 18,9% e negli anziani al 53,3%"
Continua l’impegno dei neonatologi italiani per migliorare il sostegno alla triade mamma-papà-neonato
L’Italia è al momento ancora ferma al palo. Con il rischio di restare tagliata fuori dalla nuova frontiera terapeutica, che secondo un’analisi dell’Allied Market Research avrà un mercato globale di 13,8 miliardi di dollari entro il 2027
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Fanno da apripista Lazio, Toscana e alcune Asl della Campania, dove in molti studi sono già iniziate le chiamate per le somministrazioni
Prudenzano: "La facciamo quotidianamente per la classe di farmaci Fans o i Triptani, e quindi ci possiamo aspettare risultati simili e ottimali anche passando da un anticorpo monoclonale all'altro"
Il dato è emerso al Congresso Roma Breast Days 2024 tenutosi lo scorso 27 e 28 Settembre nelle Corsie Sistine dell'Ospedale Santo Spirito
Commenti