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Manovra 2025 e pensione alle mamme: riduzione dell'età di pensionamento o aumento del coefficiente di trasformazione

Previdenza Redazione DottNet | 27/03/2025 16:20

Sconto fino a 16 mesi sull’età pensionabile per le madri (anche le donne medico iscritte all’Inps) con quattro o più figli che accedono alla pensione con il sistema contributivo

Sconto fino a 16 mesi sull’età pensionabile per le madri (anche le donne medico iscritte all’Inps) con quattro o più figli che accedono alla pensione con il sistema contributivo. Lo rende noto l’Inps con la Circolare n. 53/2025 in cui vengono dati una serie di chiarimenti e indicazioni operative sulle novità previdenziali contenute nella legge di bilancio 2025. Dunque, ai sensi dell’art. 1, comma 179 della Legge 207/2024, che ha innalzato il massimo del bonus previsto dall’art. 1, comma 40, lettera c) della Legge 335/95, dal 1° gennaio 2025 alle mamme lavoratrici è riconosciuto un anticipo di età per la pensione pari a 4 mesi per ogni figlio, sino ad un massimo di 16 mesi in presenza di quattro o più figli.

In alternativa, la lavoratrice può optare per l’applicazione del coefficiente di trasformazione di un’età maggiore rispetto a quella del pensionamento.

Precisamente, la maggiorazione è pari ad 1 anno in presenza di uno o due figli, e di 2 anni in presenza di tre o più figli.  Qualunque sia il bonus scelto, esso si applica esclusivamente con il sistema di calcolo contributivo, cioè se la posizione contributiva della madre medico inizia dopo il 31 dicembre 1995, oppure, se ci sono contributi precedenti a tale data, in caso di opzione per il calcolo contributivo integrale. Inoltre, esso si applica sia nel caso di pensione di vecchiaia contributiva, sia nel caso di pensione anticipata contributiva.Tanto per fare un esempio, per il caso più comune di donna medico con due figli il beneficio che si può acquisire è piuttosto consistente.

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Nella pensione di vecchiaia contributiva, la lavoratrice senza figli ha bisogno di 67 anni di età e 20 di contributi, oppure di 71 anni di età e 5 di contributi. In presenza di due figli, invece, bastano 66 anni e 4 mesi di età e 20 anni di contributi, oppure 70 anni e 4 mesi di età e 5 di contributi. In alternativa, la lavoratrice con due figli può andare in pensione alla stessa età di quella senza figli, ma con il coefficiente di trasformazione (sensibilmente più generoso) dei 68 anni ovvero dei 72 anni. Nella pensione anticipata contributiva, la lavoratrice senza figli ha bisogno di 64 anni di età e 20 di contributi. In presenza di due figli, invece, bastano 63 anni e 4 mesi di età e 20 anni di contributi. In alternativa, la lavoratrice con due figli può andare in pensione alla stessa età di quella senza figli, ma con il coefficiente di trasformazione dei 65 anni. Nel caso della lavoratrice con 4 figli, alla luce della riforma: 

    • la pensione di vecchiaia contributiva si può conseguire con 65 anni e 8 mesi di età e 20 di contributi, oppure con 69 anni e 8 mesi di età e 5 di contributi. In alternativa, si può andare in pensione a 67 anni di età ovvero a 71 anni di età, ma con il coefficiente di trasformazione rispettivamente dei 69 anni o dei 73 anni;
    • la pensione anticipata contributiva si può conseguire con 62 anni e 8 mesi di età e 20 di contributi. In alternativa, si può andare in pensione a 64 anni di età, ma con il coefficiente di trasformazione dei 66 anni;

Attenzione: per la fruizione di questo bonus, è necessario fare richiesta all’Inps al momento della presentazione della domanda di pensione.

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