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Responsabilità sanitaria e impatto sui costi delle cure: il costo medio dei sinistri in Italia è stato di 41.639 euro

Professione Redazione DottNet | 25/09/2025 13:35

Le aree cliniche maggiormente esposte restano Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Traumatologia, Pronto Soccorso ed Emergenze, le più ricorrenti infezioni correlate all’assistenza, errori diagnostici ed errori umani

Il Convegno MAG Healthcare Piemonte, inaugurato nei giorni scorsi a Torino, ha aperto i suoi lavori con la partecipazione di una vasta platea di esperti del settore sanitario, assicurativo e finanziario. L’evento, dal titolo "L’esposizione finanziaria al rischio clinico: impatto della MedMal (Medical Malpractice) sui costi in sanità e alternative risk transfer", si sta svolgendo al Centro Storico FIAT e rappresenta un’occasione fondamentale per affrontare l’impatto economico della responsabilità sanitaria, senza compromettere la qualità delle cure.

Un incontro tra istituzioni, medici e risk manager

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Il convegno riunisce oggi rappresentanti delle istituzioni, direttori generali di ospedali, esperti di diritto sanitario, risk manager e professionisti del settore assicurativo. Quattro le sessioni previste con la partecipazione - tra gli altri - di Pierluca Impronta (Presidente MAG), Davide Minniti (Coordinatore nazionale del Forum Permanente dei Direttori generali per Federsanità), Franca Dall’Occo (Direttore Generale Ospedale Mauriziano di Torino) Stefano Scarpetta (Direttore Generale dell’ospedale Maggiore della Carità di Novara), , Luca Filippo Maria Stucchi (Direttore Generale della ASST Lariana), Vincenza Palermo (Direttore della Struttura Complessa Risk Management, ASL TO4; Presidente Nazionale COMLAS), Lorenzo Polo (Direttone UOC Risk Management Qualità, Contenzioso e medicina legale Policlinico San Matteo di Pavia). I temi spazieranno dall’analisi dei costi diretti e indiretti che orbitano intorno al fenomeno della MedMal alla gestione del nuovo Fondo Rischi, dalle criticità normative ed attuariali ai diversi approcci regionali.

La pluralità degli interventi consentirà di affrontare la sfida di coniugare sostenibilità economica del sistema sanitario e tutela della salute dei cittadini, con l’obiettivo di costruire strumenti concreti per meglio indirizzare gli investimenti in sanità, generando risparmi finanziari e al contempo garantendo cure di qualità. Il convegno sarà moderato da Emilio Del Vecchio e Roberto Esitini, Head of Specialty Healthcare MAG, che al termine dei lavori guideranno i partecipanti a una visita al Centro Storico FIAT.

I numeri del fenomeno

Il mercato assicurativo della responsabilità sanitaria in Italia vale oltre 300 milioni di euro di premi lordi annui, ma la copertura è tutt’altro che uniforme: 8 regioni hanno un Servizio Sanitario completamente assicurato; 7 regioni – tra cui Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia e Calabria – operano in completa autoassicurazione; altre 3 regioni, fra cui Lazio e Campania, non seguono una politica regionale definita, alternando strutture assicurate e non assicurate. Alcuni territori, come Piemonte e Sardegna, hanno invece introdotto modelli di governance centralizzata con polizze uniche regionali.

Il costo medio delle denunce presentate è stato pari a 41.639 euro

Per quanto riguarda i sinistri, il costo medio delle denunce presentate nel 2022 è stato pari a 41.639 euro (Bollettino IVASS 2024), con forti differenze tra settori: 76 mila euro nelle strutture pubbliche, 47 mila euro nelle private e 21 mila euro per il personale sanitario, a conferma della maggiore rischiosità dei contesti operativi pubblici. La velocità contenuta dei processi liquidativi e la difficoltà di quantificare il danno determinano un progressivo incremento dei valori nei primi anni di sviluppo: a fine 2022, i sinistri accaduti da almeno tre anni mostravano un costo medio di 52 mila euro per la generazione 2018 e di 64 mila euro per la generazione 2016. 

Le aree cliniche maggiormente esposte restano Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Traumatologia

Le aree cliniche maggiormente esposte restano Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Traumatologia, Pronto Soccorso ed Emergenze, mentre le tipologie di evento più ricorrenti riguardano infezioni correlate all’assistenza (ICA), errori diagnostici ed errori umani. Uno studio della ECDC Americana ha inoltre stimato che, in Europa, le sole infezioni correlate all’assistenza generino circa 16 milioni di giornate di degenza aggiuntive ogni anno.

Ad oggi anche a livello internazionale non esistono studi consolidati sui costi indiretti – come giornate extra di ricovero, re-interventi e maggior consumo di farmaci – salvo alcuni approfondimenti specifici sulle infezioni. Per colmare questa lacuna, MAG ha avviato un progetto di ricerca scientifica dedicato alla mappatura delle micro-voci di costo, con l’obiettivo di arrivare a una stima complessiva per tipologia di evento. In prospettiva, la progressiva informatizzazione delle cartelle cliniche potrà trasformare questi strumenti da meri supporti sanitari a leve di budgeting interno, consentendo alle strutture di pianificare investimenti mirati per migliorare la qualità delle cure e ottimizzare i costi. 

Normativa e innovazione

Negli ultimi anni il quadro legislativo è profondamente cambiato: dalla Legge Gelli del 2017, al decreto attuativo, fino al recente DPR n. 12 del 13 gennaio 2025, che ha introdotto la Tabella Unica Nazionale per la liquidazione dei danni biologici e morali. Parallelamente, le compagnie assicurative hanno dovuto adeguare i criteri assuntivi in risposta sia alle nuove norme sia all’incremento inflazionistico dell’ultimo decennio, che ha inciso in modo rilevante anche sulle spese sanitarie. Come sottolinea Roberto Esitini, Head of Specialty Healthcare MAG, "il fenomeno della MedMal comporta automaticamente maggior consumo di farmaci, giornate di degenza aggiuntive e interventi riparatori che rappresentano costi aggiuntivi sconosciuti ma che pesano sui bilanci in maniera forse anche più gravosa dei risarcimenti danni e dei premi assicurativi". E ancora: "per poter stimare l’andamento futuro delle esposizioni finanziarie legate alla MedMal, non basta analizzare i soli sinistri già accaduti; questi ultimi sono semplicemente un riflesso economico di eventi accaduti nel passato, quando la struttura sanitaria poteva avere in essere un differente modello organizzativo". Sul fronte degli strumenti di analisi, MAG ha brevettato nel 2024 l’Hospital Risk Predictor, un modello che integra dati storici, benchmark e valutazioni quantitative del rischio clinico, ispirandosi agli stress test della normativa Solvency II applicata al settore assicurativo e finanziario.

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