
L'oncologo, prevenzione e stili di vita per ridurre l'impatto
La mortalità per cancro sta diminuendo, ma entro il 2050 i casi raddoppieranno, passando dagli attuali 15 milioni a oltre 30 milioni nel mondo". Lo ha detto Giuseppe Curigliano, direttore sviluppo nuovi farmaci e terapie innovative dello Ieo (Istituto Europeo di Oncologia) e ordinario di oncologia medica all'Università statale di Milano, intervenendo al convegno Welfare Italia oggi a Roma. "Le proiezioni mostrano un aumento dell'incidenza ma un calo della mortalità - ha spiegato- e questo avrà un impatto enorme sulla spesa sanitaria globale.
"Ho solo fatto il mio dovere di medico e di uomo, cercando di applicare il primo valore insito nella tradizione ippocratica: il bene del paziente"
L’oncologo Montesarchio: "Cure sempre più efficaci, ma si rischia per virus banali"
Nel 65% dei casi il tumore è scomparso completamente e nell’80% si è registrata una risposta maggiore, senza ricorrere alla chirurgia
Quasi 7 su 10 dormono a sufficienza, ma solo 1 su 3 fa attività fisica regolare. Il 65% non è mai andato da un urologo o andrologo e meno di un uomo su tre fa prevenzione
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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