Il Consiglio Nazionale dell'Enpaf approva il budget di previsione 2026: più risorse per welfare e previdenza

Il Consiglio Nazionale dell'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti (Enpaf) ha approvato oggi il budget di previsione per il 2026, confermando la solidità economica dell'ente e delineando un programma di innovazioni per il futuro. All'incontro, presieduto da Maurizio Pace, hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, e rappresentanti di tutte le sigle della professione, tra cui Federfarma, Sunifar e SIFO.

Il Presidente Pace: "Più forza, giustizia e vicinanza ai farmacisti"

Nel suo intervento, il presidente Pace ha annunciato che il nuovo mandato si concentrerà sulla costruzione di un Enpaf più "forte, giusto e vicino ai farmacisti", trasformando le sfide in una nuova stagione di fiducia. Ha ringraziato il Consiglio uscente e ha illustrato la composizione del nuovo Cda, con un'importante novità: la presenza di giovani colleghi tra i rappresentanti ministeriali, segno di un rinnovamento generazionale.

Il budget 2026: solidità e crescita degli investimenti

Il bilancio previsionale per il 2026 segna un utile di esercizio di oltre 132 milioni di euro, con un incremento delle risorse destinate al welfare integrato, alle pensioni e all'assistenza diretta. Le spese per il welfare cresceranno da 7,6 milioni a oltre 8,7 milioni di euro, mentre la spesa per le pensioni supererà i 210 milioni di euro. A partire dal 2026, tutti gli iscritti, anche quelli che versano solo il contributo di solidarietà, potranno accedere a prestazioni sanitarie integrative, Long Term Care e assicurazione temporanea caso morte, grazie alla convenzione con EMAPI.

Misure di equità: riduzione delle quote contributive e riforma previdenziale

Un'altra novità importante riguarda la riduzione delle quote contributive per l’assistenza e l’indennità di maternità, resa possibile dagli avanzi maturati nelle gestioni precedenti. "Vogliamo costruire un sistema più equo e vicino ai farmacisti", ha dichiarato Pace. In tema di riforma previdenziale, il presidente ha anticipato la revisione dei criteri di calcolo delle pensioni e il rafforzamento della previdenza complementare, con nuove forme volontarie di contributo.

Sostenibilità, giustizia sociale e attenzione ai giovani farmacisti

Il presidente ha poi parlato delle sfide demografiche e sociali, come l’invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite, e ha ribadito l’impegno dell'Enpaf per garantire la sostenibilità del sistema attraverso politiche di equità e innovazione. Le priorità includevano anche i giovani farmacisti, per i quali sono previsti incentivi come l’iscrizione anticipata con contributi ridotti, prestiti d’onore per la formazione e attività professionali, e l’istituzione dell'Osservatorio Giovani per promuovere politiche di ascolto e partecipazione.

Attenzione ai pensionati: "Memoria viva della professione"

Pace ha infine sottolineato l’importanza dei pensionati, definendoli "la memoria viva della professione". Fra le proposte in favore di questa categoria, figurano l'istituzione di un Osservatorio Pensionati, il rafforzamento del sistema di rivalutazione delle pensioni e la creazione di una categoria contingentata con contributo simbolico.

Con questo bilancio e le riforme in programma, l'Enpaf si prepara a rispondere alle sfide del futuro con un sistema previdenziale più equo, sostenibile e vicino ai bisogni di tutti i farmacisti.