Un vaccino contro il tumore del seno. Potrebbe essere una svolta la ricerca di un'equipe Usa, pubblicata su 'Cancer Research'. Il vaccino è ancora a uno stadio molto preliminare, ma i primissimi risultati ottenuti sono promettenti. Testato sui topi, ha eliminato completamente il cancro. Il bersaglio su cui agisce è l'eccesso di proteina Her2, caratteristica del 30% dei tumori del seno, particolarmente aggressivi.
Secondo i ricercatori della Wayne State University, oltre che come terapia, il vaccino potrebbe essere utilizzato per prevenire l'insorgenza del cancro. Ma la strada è ancora lunga. Il vaccino contiene i geni che esprimono il recettore Her2 e un composto che stimola il sistema immunitario. L'equipe ha utilizzato impulsi elettrici per veicolare il siero iniettato nei muscoli della zampa dei topi. Una volta a destinazione, il vaccino ha prodotto una gran quantità di recettori Her2, che hanno innescato la reazione immunitaria nelle cavie. Si è scatenata così la lotta al tumore, completamente eradicato e senza effetti collaterali, sottolineano gli specialisti. Il sistema immunitario risponde meglio al vaccino se viene soppressa l'attività delle cellule T. Per gli scienziati di tutto il mondo è una corsa contro il tempo: sono diversi i gruppi impegnati nello sviluppo di vaccini contro i tumori del seno Her2-positivi.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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