Canali Minisiti ECM

Cancro alla prostata, nuovo metodo per individuare le cellule tumorali

Oncologia Redazione DottNet | 20/09/2011 16:33

Una scienziata italiana che lavora all'estero ha ideato le basi per un metodo che scova le cellule tumorali del cancro alla prostata circolanti nel sangue e quindi rivela il rischio di metastasi dei pazienti. In una pubblicazione sulla rivista 'PNAS', Alessia Pallaoro dell'universita' di Santa Barbara ha usato una speciale tecnica id spettroscopia per individuare cellule, distinguendo quelle tumorali da quelle sane attraverso dei marcatori molecolari (tag - etichette) colorati. La metodologia si chiama 'spettroscopia Raman amplificata da superfici' ed e' una tecnica abbastanza sensibile da rivelare singole molecole giacenti su una superficie.

I ricercatori hanno usato nanoparticelle d'argento che rispondono all'emissione di luce laser emettendo diversi colori a seconda dell'etichetta attaccata a una specifica molecola sulla superficie di una cellula. E hanno usato due tag distinti, uno che si appiccica alla neuropilina-1, molecola abbondante sulla superficie delle cellule tumorali, l'altra aspecifica, che si lega cioe' a una molecola presente su tutte le cellule, sane o malate che siano. In questo modo e' possibile riconoscere una cellula tumorale circolante nel sangue distinguendola da una sana e quindi stabilire il rischio metastasi di un paziente con cancro alla prostata, ma l'applicazione clinica di questa tecnica e' di la' da venire.

pubblicità

Commenti

I Correlati

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti