La proposta del ministro Fazio sul riordino delle cure primarie, discussa ieri pomeriggio al ministero della Salute, ''e' del tutto inadeguata''. Lo afferma Nicola Preiti, coordinatore nazionale Fp-Cgil, secondo cui la proposta ''non adatta la vigente normativa sanitaria alle novita' introdotte con la riforma del Titolo V della Costituzione, non ricalibra il sistema sulla base delle moderne necessita' assistenziali e scardina un sistema senza crearne uno nuovo''.
Secondo il coordinatore nazionale Fp-Cgil, ''si vendono per novita' misure gia' presenti oppure misure gia' previste, senza successo, nelle convenzioni nazionali, come l'obbligo per i medici di essere inseriti in Aggregazioni Territoriali Funzionali o nelle Unita' Complesse di Cure Primarie''. Inoltre, aggiunge il sindacalista, ''si vorrebbe introdurre una modulazione regionale del limite massimo di assistiti e si vogliono far lavorare di piu' i medici per compensare la riduzione della retribuzione''.
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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