Governatore della Toscana, presenterò una proposta di legge per il Parlamento
"Non ho nulla contro i medici che fanno la libera professione. Certo, l'esperienza dei cittadini è che a pagamento il servizio lo si ha in due giorni, o in una settimana al massimo. Quando, invece, lo si deve fare in regime pubblico ordinario a volte la risposta comporta una lista di attesa lunga, anche di mesi. Sono per superare, anzi, per abolire gradualmente la libera professione", perché "è una picconata al servizio sanitario nazionale e a un'idea di una sanità pubblica per tutti. Ci arriveremo".
Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, parlando con i giornalisti a margine di una iniziativa dello Spi Cgil a Firenze sulla sanità. "Io presenterò anche una proposta di legge da avanzare al Parlamento. Non c'è Paese d'Europa che abbia un sistema come il nostro", ha aggiunto. Poi, ha detto ancora, "sulla sanità certo bisogna spendere di più. Noi siamo fermi al 2011. Nonostante l'ultimo governo abbia messo qualche soldo in più. Dal 2011 la spesa sanitaria è intorno a 113 miliardi. Sette anni di spesa sanitaria ferma con annate nelle quali è andata anche indietro. È evidente che hanno colpito la nostra sanità". Per Rossi "bisogna cominciare a spendere di più su questa sanità. Vedo con grande preoccupazione la decontribuzione che le aziende possono fare per una sorta di mutualità, che in questo caso non sarebbe integrativa perché se la decontribuzione avviene sui servizi essenziali si rischia di creare due gambe che demoliscono il servizio sanitario universalistico", ha concluso.
Sull’Azienda sanitaria grava l’obbligo di adottare tempestivamente tutte le iniziative necessarie per consentire la realizzazione delle condizioni al cui verificarsi è subordinato l’esercizio di tale attività
Lo afferma la Cgil Funzione Pubblica della Campania e dell'area metropolitana di Napoli in una nota diramata dal segretario generale Alfredo Garzi
Circa il 59% delle prenotazioni ha un tempo di attesa inferiore ai 10 giorni, solo per il 13% delle prenotazioni si deve attendere oltre i 30/60 giorni
Aceti "Cinque regioni non hanno l'organismo di controllo"
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
"Stipendi più alti e abolizione incompatibilità per incentivarli a restare"
Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti
Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile
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