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Industrie del farmaco: l' Ue trovi presto la nuova sede Ema

Aziende Redazione DottNet | 26/04/2017 14:09

Lettera alle autorità: è preferibile una decisione entro giugno

 Le autorità europee devono spostare l'Ema da Londra, dopo la Brexit, e devono farlo in fretta. E' questo il succo di un comunicato pubblicato dall'Efpia, l'organizzazione delle aziende produttrici di farmaci europee, in cui si ricordano le caratteristiche che dovrebbe avere la città prescelta per la nuova sede, per cui anche Milano è in corsa.     "Per oltre due decenni l'Ue ha beneficiato e confidato nel lavoro critico portato avanti dall'Ema in relazione all'approvazione di nuovi farmaci, alla farmacovigilanza e al monitoraggio della sicurezza - scrive l'Efpia nel comunicato firmato dai principali dirigenti delle aziende europee -. E' sicuro che queste attività sarebbero impedite se le operazioni dell'agenzia venissero disturbate come risultato dell'uscita del Regno Unito dalla Ue. Per dirla in breve, in caso di ostacoli o interruzioni l'Europa non ha una soluzione di backup".   

Diversi paesi europei hanno avanzato la propria candidatura per ospitare l'Ema. "La deliberazione sul futuro dell'agenzia deve essere presa il più presto possibile, preferibilmente nella riunione del Consiglio Europeo di giugno - prosegue l'Efpia -.     Un requisito fondamentale della nuova sede deve essere una connettività 'world class', per gestire le 36mila visite annuali di esperti. Un sistema di trasporti eccellente, un edificio in grado di ospitare il gran numero di meeting che l'agenzia organizza ogni anno, un numero di alloggi sufficiente, l'accesso a scuole internazionali per lo staff, opportunità di lavoro per i partner sono inoltre probabilmente dei prerequisiti necessari per ogni processo di selezione della sede".

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fonte: efpia

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