Canali Minisiti ECM

Infortunistica stradale per i medici: sono i più disattenti al volante

Professione Redazione DottNet | 03/05/2017 15:29

Attivo il nuovo servizio esclusivo di Consulcesi in collaborazione con ADISM – Associazione Difesa Infortunati Stradali e Medicina Legale

Attivo il nuovo servizio esclusivo di Consulcesi in collaborazione con ADISM – Associazione Difesa Infortunati Stradali e Medicina Legale

Nonostante il calo di incidenti e di vittime sulle strade italiane nel 2016, per oltre 1,4 milioni di automobilisti il 2017 è all'insegna di un aumento delle tariffe RC auto. Questo perché sono stati riconosciuti responsabili di sinistri che faranno peggiorare la loro classe di merito. I più disattenti in assoluto sono risultati medici e infermieri che, in percentuale, hanno fatto registrare più incidenti rispetto alle altre categorie professionali. È questo il quadro delineato da Facile.it, portale web che si occupa della comparazione di assicurazioni auto. Motivo di tanta disattenzione da parte degli operatori sanitari, secondo numerose ricerche, un lavoro logorante contraddistinto da turni massacranti che mettono a dura prova sia la forma fisica che mentale dei camici bianchi, oltretutto sempre più anziani a causa del blocco del turn-over in Sanità. Se a ciò aggiungiamo la necessità di rispondere alle telefonate anche mentre si è alla guida oppure la fretta nel raggiungere un ammalato oppure l'ospedale, ecco spiegato perché medici e infermieri sono ai vertici della non invidiabile classifica dei disattenti al volante, preceduti solo dai pensionati.

Ovviamente, spesso i medici sono vittime di incidenti stradali di cui non hanno nessuna responsabilità, dovuti, piuttosto, alla guida imprudente altrui, alla scarsa manutenzione e illuminazione delle strade, nonché alla carenza di segnaletica stradale. Proprio per questi casi, nasce il Pronto Soccorso Infortunistica Stradale, un servizio esclusivo offerto da Consulcesi in collaborazione con ADISM - Associazione Difesa Infortunati Stradali e Medicina Legale, impegnata dal 2004 nella tutela delle vittime della strada e dei loro prossimi congiunti, che ha ricevuto, per questo, l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’impegno, portato avanti da Consulcesi e ADISM, è quello di una trasparente gestione del servizio assicurativo, affinché nei casi con responsabilità conclamata il danno venga risarcito immediatamente.

pubblicità

«Sono oltre 200mila gli incidenti stradali ogni anno, 20mila quelli con lesioni gravi», spiega l’avvocato Gianluca Sposato, fondatore di ADISM, che sottolinea: «Noi interveniamo per una soluzione rapida ed efficace volta a risarcire gli infortunati stradali grazie all’ausilio di medici legali, ingegneri cinematici che possono ricostruire la dinamica degli incidenti, psicologici e assistenti sociali, nei casi di incidenti più gravi; il tutto finalizzato a far ottenere a chi è vittima di un incidente stradale un risarcimento del danno adeguato sotto ogni profilo».

A disposizione dei medici, un numero verde per il Pronto soccorso incidenti e il Risarcimento danni, dove richiedere una consulenza gratuita e gestire ogni richiesta. È previsto l’intervento per ogni livello di emergenza:

  • Infortuni con lesioni senza ricovero ospedaliero;
  • Infortuni con lesioni: ricovero con invalidità micro-permanenti fino al 9%;
  • Infortuni con ricovero superiore a 7 giorni e invalidità macro-permanenti superiori al 9%;
  • Infortuni con decesso: assistenza agli eredi legittimi.

Commenti

I Correlati

La riforma voluta da Anna Maria Bernini prevede due mesi di corsi in ateneo su chimica, fisica e biologia, poi 93 quesiti in simultanea in tutta Italia: come sarà la prova di ammissione alla facoltà di Medicina

Il 57% degli intervistati consiglierebbe a un giovane di lavorare in questo settore

L’Italia guida la classifica delle candidature e vanta una vincitrice tra i sei ricercatori premiati. Annunciato il nuovo bando Fellowship 2025 che si arricchisce del Research Equity Prize per progetti nei Paesi in via di sviluppo

Silvestro Scotti: Lottiamo da soli per salvare il diritto alla salute dei cittadini. In questi anni troppo fango sui medici di famiglia

Ti potrebbero interessare

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

Ultime News

Più letti