Canali Minisiti ECM

Alzheimer: pronto un progetto di screening su pazienti a rischio

Farmaci Redazione DottNet | 06/12/2017 15:57

Lo studio coinvolgerà 400 pazienti con lievi deficit cognitivi, tra 50 e 85 anni, distribuiti in 5 centri italiani specializzati

Oggi non esistono farmaci in grado di fermare o far regredire l'Alzheimer, ma nei prossimi anni lo scenario potrebbe cambiare: termineranno infatti le sperimentazioni di oltre 50 farmaci potenzialmente in grado di rallentare o arrestare la malattia. Molti di essi agiranno solo nelle forme "prodromiche" di malattia che appartengono ad una condizione definita Mild Cognitive Impairment, una lieve compromissione delle funzioni cognitive che riguarda circa 735.000 persone in Italia e che le predispone alla patologia.

Per contenere i costi e 'targettizzare' sempre meglio le terapie, arriva il progetto Interceptor, un modello di screening della popolazione a rischio realizzato da alcuni esperti, il ministero della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, presentato oggi a Roma. Lo studio coinvolgerà 400 pazienti con lievi deficit cognitivi, tra 50 e 85 anni, distribuiti in 5 centri italiani specializzati. Nello studio saranno valutati 7 marcatori, al fine di stabilire quali siano più specifici per predire la conversione del lieve declino cognitivo in Alzheimer.Il costo totale stimato è pari a euro 3.950.000, mentre stime di calcolo circa i costi socio-sanitari ipotizzano cifre complessive pari a circa 6 miliardi. I pazienti saranno monitorati per 3 anni. L'obiettivo finale è essere pronti a fare uno screening, al fine di ottimizzare la distribuzione di nuovi farmaci, per evitare di esporre al trattamento e alle potenziali correlate reazioni avverse pazienti che non ne trarrebbero giovamento, garantendo la sostenibilità.

pubblicità

"Con questi strumenti quando i farmaci arriveranno saremo pronta a curare migliaia se non milioni di persone in modo appropriato e sicuro" spiega il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, mentre per il direttore generale dell'Aifa Mario Melazzini evidenzia "vogliamo essere i primi a fare programmazione". Mentre il professor Paolo Maria Rossini, del Policlinico Gemelli, mette un rilevo "le ottime caratteristiche di ricerca e sanità pubblica".

Commenti

I Correlati

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno