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Acido folico difende da autismo il feto esposto a farmaci

Neurologia Redazione DottNet | 08/01/2018 14:42

Riduce il rischio quando le mamme assumono antiepilettici

 Le mamme che assumono farmaci antiepilettici durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di avere figli che presentano disturbi dello spettro autistico.    Ma se assumono regolarmente integratori di acido folico possono ridurre tale rischio. A rivelare un nuovo aspetto utile di questo integratore già ampiamente consigliato alle donne in dolce attesa è un articolo apparso online su Jama Neurology. I ricercatori hanno esaminato i dati dello studio di coorte "Norwegian Mother and Child Cohort Study", in cui erano disponibili informazioni per quasi 105.000 madri con un'età media di 29,4 anni. Erano inoltre presenti 335 bambini che erano stati esposti ad antiepilettici (AED) in utero. Incrociando i loro dati con quelli relativi all'assunzione di acido folico, è emersa un'associazione inversa tra le concentrazioni di folato nel sangue materno e il grado di tratti autistici nei bimbi di 3 anni.

In particolare "i bambini le cui madri erano state trattate per l'epilessia e non avevano assunto acido folico durante la gravidanza hanno mostrato più probabilità di avere tratti autistici rispetto a quelli le cui madri avevano assunto acido folico", afferma l'autore principale, Marte Bj›rk, dell'Ospedale universitario di Haukeland. I rischi invece erano solo leggermente maggiori tra le donne senza epilessia che non assumevano acido folico durante la gestazione. Dato che la metà delle gravidanze non sono intenzionali, suggeriscono gli autori, alle donne in età fertile dovrebbe essere consigliato di assumere continuativamente integratori di folati. Uno studio pubblicato a settembre sulla rivista Environmental Health Perspective aveva invece evidenziato come alte dosi di acido folico dimezzino, nel bebé, il rischio di autismo collegato all'esposizione ai pesticidi prima della nascita.

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fonte: Jama Neurology

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