In futuro ci saranno diete su misura in base a microbiota
Una scienziata italiana ha scoperto che la 'pancetta', il grasso accumulato sull'addome, è colpa dell'interrelazione tra i batteri intestinali (microbiota), la dieta adottata e le molecole rilasciate dai batteri stessi in risposta al cibo ingerito. Reso noto sulla rivista Nature Genetics, ciò potrebbe portare nel giro di dieci anni allo sviluppo di diete personalizzate che, tenendo conto della composizione della flora batterica di ciascuno, favoriscano un'attività intestinale che contrasti l'accumulo di grasso sull'addome. Condotto presso il King's College di Londra, lo studio è firmato da Cristina Menni che spiega all'ANSA: "la nostra ricerca - che per la prima volta ha analizzato le sostanze chimiche prodotte dai batteri nell'intestino, i cosiddetti metaboliti misurabili nei campioni fecali dei pazienti - ha consentito di identificare quali di queste molecole in particolare si associano ad accumulo di grasso sulla pancia".
L'esperta ha identificato il mix di molecole prodotte dai batteri intestinali di 500 coppie di gemelli costruendo così una banca dati enorme di tutte queste sostanze.
fonte: ansa
Più grassi, sale, zuccheri. Giù proteine e fibre
Per tutelare la qualità dell’acqua nel lungo periodo, Altroconsumo chiede che venga vietata la produzione e l’utilizzo di Pfas e l’istituzione di un limite UE per il Tfa basato sulle evidenze scientifiche più recenti
Riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale da UNESCO nel 2010, quest’anno ne ricorre il 15° anniversario e per questo sarà al centro dell’apertura del 45° Congresso Nazionale della SINU, a Salerno dal 28 al 30 maggio 2025
Sono i quattro volti dell'obesità che corrispondono ad altrettanti fenotipi, ossia al risultato dell'interazione tra il patrimonio genetico e l'ambiente
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Commenti