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Camminare riduce il rischio di insufficienza cardiaca

Cardiologia Redazione DottNet | 05/09/2018 18:53

Lo indica lo studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology: Heart Failure (JACC-HF)

 Camminare o fare attività fisica ogni giorno può aiutare a mantenere il cuore sano, prevenendo l'insorgenza di insufficienza cardiaca (o scompenso cardiaco), ovvero quando il cuore ha difficoltà a pompare il sangue. Lo indica lo studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology: Heart Failure (JACC-HF), secondo il quale 30-45 minuti in più di attività fisica giornaliera possono ridurre del 9% il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca. Lo studio è stato condotto presso l'Università di Buffalo e ha coinvolto oltre 137 mila donne dai 50 ai 79 anni.

L'insufficienza cardiaca è un problema molto comune in età anziana; si può sviluppare sia in seguito a un infarto, a causa del danno al muscolo cardiaco, sia in concomitanza di altre malattie come la pressione alta o il diabete. Può essere più o meno grave a seconda dei casi, ma il risultato è che il cuore non pompa bene il sangue e ciò può portare a diversi rischi nel tempo.   Gli esperti hanno visto che essere fisicamente attivi protegge dall'insufficienza cardiaca, con un effetto cosiddetto 'dose-dipendente', ovvero più ci si muove più il cuore risulta protetto dallo scompenso. Non è importante, infine, l'intensità dell'esercizio fisico ma solo l'ammontare di esso, quindi basta anche solo camminare e più si cammina, meglio è in difesa del cuore.

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fonte: Journal of the American College of Cardiology

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