Occorre una risonanza per misurare il volume del liquido cerebrale
Una risonanza potrebbe un giorno aiutare a predire i bambini a rischio di sindrome dello spettro autistico prima ancora dell'esordio dei sintomi in modo da impostare eventualmente una strategia terapeutica in fase molto precoce di malattia: un gruppo di scienziati della Università della California a Davis MIND Institute e della University of North Carolina ha confermato in uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Psychiatry che la presenza di un eccesso di 'liquido cerebro-spinale' è un fattore predittivo di autismo in bimbi molto piccoli. Gli stessi ricercatori in passato avevano pubblicato due studi su bimbi di circa sei mesi e a rischio di autismo (perché con fratelli maggiori colpiti dal disturbo) e visto che un eccesso di liquido già prima dell'anno di vita si associa a rischio di ammalarsi in futuro.
Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino
Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia
Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose
È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications
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