Canali Minisiti ECM

Tumori: dai big data identificati i geni chiave

Oncologia Redazione DottNet | 18/12/2018 15:59

Nello studio internazionale sono state considerate 11 patologie tumorali con i dati del Cancer Genoma Atlas

L'analisi di big data è stata usata anche nella lotta contro i tumori, applicata al Cancer Genome Atlas, il più grande database mondiale di dati oncologici, e un gruppo di ricerca internazionale è riuscito a identificare i geni chiave associati a diverse patologie, isolando anche alcune delle principali funzioni biologiche coinvolte. Lo rende noto il team dell'Università di Bologna che ha partecipato allo studio, pubblicato su Nature Communications ("Network integration of multi-tumour omics data suggests novel targeting strategies") insieme a ricercatori della Northeastern University (Usa) e della Universidade Federal de Santa Maria (Brasile).

Dall'innovativo metodo di analisi, affermano, potrebbero arrivare nuove terapie farmacologiche antitumorali mirate. Sono state considerate 11 diverse tipologie di tumore, estraendo i dati genetici e fenotipici di quasi 2.400 pazienti. Le informazioni sono state poi mappate su una rete di circa 800 geni già noti per il loro ruolo nei meccanismi tumorali. "Grazie a questa analisi - spiega Daniel Remondini, ricercatore di Bologna che ha coordinato lo studio - siamo riusciti ad identificare alcune delle principali funzioni biologiche coinvolte nei tumori studiati". Tra queste c'è ad esempio l'attività del proteasoma, uno "spazzino cellulare" che rimuove le parti di proteine non più funzionanti, o l'instabilità cromosomica, che può generare mutazioni in grado di rendere il tumore più aggressivo o più resistente alle terapie.

pubblicità

fonte: Nature Communications

Commenti

I Correlati

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Ecco come si duplicano le cellule cancerose

Oncologia | Redazione DottNet | 07/05/2024 16:57

La scoperta potrebbe avere implicazioni nello sviluppo di terapie e, secondo i ricercatori, potrebbero fermare la crescita dei tumori

Il dott. Fiorani insieme all’équipe di Salus Hospital ha rimosso un emangioma capillare, tumore benigno con un’incidenza tra lo 0,002 e lo 0,3%, che metteva a rischio la vita del giovane

Sono 12 i Centri italiani dello Studio multicentrico randomizzato Breakfast 2, che coinvolgerà circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo candidate a terapia chemio-immunoterapica. Di queste, la metà seguirà un programma nutrizionale che prev

Ti potrebbero interessare

Ecco come si duplicano le cellule cancerose

Oncologia | Redazione DottNet | 07/05/2024 16:57

La scoperta potrebbe avere implicazioni nello sviluppo di terapie e, secondo i ricercatori, potrebbero fermare la crescita dei tumori

A dirlo uno studio condotto dalla Piattaforma Congiunta Fondazione Umberto Veronesi- I.R.C.C.S. Neuromed che ha analizzato i dati di oltre ventimila partecipanti allo studio Moli-sani

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Ultime News

Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"

Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"

I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento