Canali Minisiti ECM

Scoperto il meccanismo d'azione antitumorale dei Fans

Farmaci Redazione DottNet | 15/02/2019 11:44

L'azione antineoplastica dei Fans si esplica attraverso un altro bersaglio molecolare, una deacetilasi chiamata Sirt1

 Identificato per la prima volta il meccanismo d' azione alla base dell' attività antitumorale dei farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans). Lo studio, coordinato dall' Università Statale di Milano, e finanziato da Airc e da Fondazione Cariplo, è pubblicato sul 'British Journal of Cancer'. Oltre alla più nota aspirina, numerosi sono i medicinali di uso comune che appartengono a questa 'famiglia', come ketorolac, diclofenac e ibuprofene, utilizzati normalmente come antinfiammatori, analgesici o antipiretici. "In studi preclinici e anche clinici - spiega Paolo Ciana del Dipartimento di oncologia ed emato-oncologia, Università degli Studi di Milano, e coordinatore del gruppo di ricerca - alcuni hanno dimostrato un' interessante attività preventiva sull' insorgenza di tumori, ma per i noti effetti collaterali (gastro-intestinali, renali, epatici e cardiaci) che insorgono quando vengono assunti per lunghi periodi di tempo, non sono utilizzabili per trattamenti preventivi".

I ricercatori della Statale, in collaborazione con i colleghi dell' Istituto europeo di oncologia e dell' Istituto nazionale dei tumori di Milano, hanno scoperto che, con un meccanismo diverso da quello antinfiammatorio, l' azione antineoplastica dei Fans si esplica attraverso un altro bersaglio molecolare, una deacetilasi chiamata Sirt1. "La scoperta - sottolinea Giulia Dell' Omo, prima firmataria dell' articolo -permette di sviluppare nuovi Fans con attività antineoplastica, senza produrre gli effetti collaterali dei farmaci attualmente in commercio dovuti all' attività anti-infiammatoria dipendente dall' azione sulle cicloossigenasi". L' obiettivo è mettere a punto una strategia preventiva farmacologica che riduca le morti per cancro come è accaduto in campo cardiovascolare, in cui tale approccio è stato in grado di dimezzare (malattie cardiache) o addirittura ridurre di due terzi (malattie cerebrovascolari) i decessi.

pubblicità

fonte: BMJ cancer

Commenti

I Correlati

Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale

Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute