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Artrite reumatoide, serve un'alleanza tra cure primarie specialistiche

Reumatologia Redazione DottNet | 11/04/2019 16:01

Dalla Fondazione Gimbe la sintesi in lingua italiana delle linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE), aggiornate a luglio 2018

L' artrite reumatoide e' una patologia autoimmune caratterizzata da infiammazione delle piccole e grandi articolazioni, in particolare quelle di mani, piedi e ginocchia, che si manifesta con tumefazione, rigidita', dolore e progressiva erosione articolare. Puo' inoltre coinvolgere vari organi e apparati: dai polmoni all' apparato cardiovascolare, dagli occhi alla cute. La malattia colpisce soprattutto le donne di eta' generalmente compresa tra i 40 e i 60 anni, anche se puo' esordire a qualsiasi eta'. In Italia e' la forma piu' comune di artrite infiammatoria e rappresenta il 6% delle malattie reumatiche: secondo dati ISTAT del 2001 la prevalenza della malattia nel nostro Paese e' dello 0,73%, che corrisponde a circa 400.000 pazienti affetti, di cui il 75% donne e 5.000 casi gravi.L' artrite reumatoide ha un significativo impatto sulla vita dei malati: disabilita' nell' 80-90% dei casi, abbandono dell' attivita' lavorativa nel 20% e necessita' di assistenza continua nel 10%. Se la malattia non e' adeguatamente trattata l' aspettativa di vita si riduce di circa 4 anni negli uomini e di 10 nelle donne.

"I segni precoci dell' artrite reumatoide - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE - vengono spesso riscontrati nell' ambito delle cure primarie, dove i pazienti si rivolgono al medico di medicina generale per dolore e tumefazione articolare. Un adeguato sospetto clinico della malattia con invio tempestivo e appropriato ai servizi reumatologici e' cruciale sia per una precoce remissione della malattia, sia per prevenire o ridurre la disabilita'. In altre parole, prognosi della malattia e qualita' di vita dipendono da una diagnosi tempestiva e da un trattamento appropriato".L' artrite reumatoide e' una malattia con un rilevante impatto economico: in Italia si stimano complessivamente costi diretti di circa 1,4 miliardi di euro l' anno, mentre quelli indiretti sfiorano il miliardo di euro e sono riconducibili prevalentemente all' assenza dal lavoro del paziente e dei suoi familiari."Per un' adeguata presa in carico dei pazienti con artrite reumatoide - continua il presidente - e' indispensabile un approccio multidisciplinare condiviso tra cure primarie e assistenza specialistica, oltre a reti specialistiche guidate da percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA). Tuttavia, in assenza di linee guida nazionali aggiornate, manca la base scientifica per informare la costruzione dei PDTA a livello regionale e locale".

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Per questo la Fondazione GIMBE ha realizzato la sintesi in lingua italiana delle linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE), aggiornate a luglio 2018, che saranno inserite nella sezione "Buone Pratiche" del Sistema Nazionale Linee Guida, gestito dall' Istituto Superiore di Sanita'.Le linea guida NICE, destinate in particolare a medici non specialisti coinvolti nella valutazione iniziale dei sintomi dell' artrite reumatoide e nell' assistenza a lungo termine, forniscono raccomandazioni relative a vari aspetti della gestione della malattia: dai criteri di sospetto clinico per l' appropriata richiesta di consulto specialistico ai test diagnostici iniziali; dalle valutazioni prognostiche alla strategia treat-to-target; dalla terapia farmacologica iniziale al controllo dei sintomi, sino al monitoraggio dei pazienti."In attesa dell' elaborazione di linee guida nazionali sull' artrite reumatoide - conclude Cartabellotta - auspichiamo che la versione italiana di questo autorevole documento del NICE rappresenti una base scientifica di riferimento, sia per la costruzione dei PDTA regionali e locali, sia per l' aggiornamento dei professionisti sanitari sia per la corretta informazione di pazienti, familiari e caregiver".

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