Canali Minisiti ECM

Nel referto di un paziente ospedaliero appare il costo delle cure

Sanità pubblica Redazione DottNet | 05/06/2019 13:54

Scoppia la polemica in Toscana. Assessore Saccardi, serve a informare i cittadini

Ha suscitato polemica l'annotazione, in calce a un referto medico, del costo delle cure sostenuto dal Servizio sanitario regionale per una paziente dell'ospedale pistoiese, in totale 264 euro per una prestazione di pronto soccorso. A sollevare il caso il presidente dell'Ordine dei medici di Pistoia Beppino Montalti che, come riferisce l'assessore toscano alla salute Stefania Saccardi nella sua risposta, ha scritto "una lettera nientemeno che al prefetto di Pistoia, e per conoscenza al direttore della Asl Toscana centro, e a tutti gli organi di informazione", dicendosi "indignato".

pubblicità

"Sinceramente - afferma Saccardi - non capisco il motivo di tanta indignazione. Forse il dottore ha male interpretato il senso di questa scelta della Asl" ovvero "informare il cittadino della cifra che il Servizio sanitario regionale ha speso per curarlo anche quando il cittadino è esente per vari motivi": se forse "può non sembrare il massimo dell'eleganza, è una decisione che va nella direzione di rendere informato e consapevole il cittadino dei costi sostenuti dal sistema per tutelare la sua salute, anche in nome della trasparenza. Al momento in Toscana la Asl" a cui fa capo anche Pistoia, "è l'unica a farlo", ma "probabilmente questa misura verrà estesa a tutte le Aziende sanitarie. Del resto, ci sono già altre Regioni che lo fanno: per esempio, il Veneto". "Questo - prosegue l'assessore - testimonia il valore di un sistema che, a differenza di altri al mondo, cura gratuitamente i propri cittadini che, tuttavia, possono in questo modo comprendere il valore delle prestazioni di cui usufruiscono e sentirsi responsabili del miglior utilizzo di un bene comune".

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Ti potrebbero interessare

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

Assistenza domiciliare, su step intermedi arranca il meridione

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno