Canali Minisiti ECM

Latte e latticini: tutti gli effetti positivi dalle ossa al cuore

Nutrizione Redazione DottNet | 08/07/2019 14:23

Promossi da una vasta revisione di dati scientifici

Latte e latticini potrebbero contribuire a prevenire diverse malattie croniche, dalle patologie cardiovascolari a quelle metaboliche come ad esempio il diabete. Lo suggerisce una vasta meta-analisi pubblicata sulla rivista Advances in Nutrition e condotta presso l'Università di Granada, che ha valutato a tutto campo e per le diverse fasi della vita (dalla nascita alla terza età) gli effetti protettivi del consumo abituale di questo gruppo di cibi, ricchi di nutrienti (dalle proteine ai sali minerali e alle vitamine). Èemerso ad esempio che il consumo moderato di questi alimenti durante la gravidanza si associa a un peso normale alla nascita, nonché alla statura e alla salute delle ossa del bambino. Inoltre, è emerso che il consumo quotidiano di latte e latticini nella terza età potrebbe ridurre agli anziani il rischio di fragilità e patologica riduzione della massa muscolare (sarcopenia).

La ricerca si basa sulla revisione sistematica dei dati di 14 articoli scientifici pubblicati sull'argomento. La revisione è stata coordinata da Angel Gil della Università di Granada (UGR) e Rosa Ortega dell'università Complutense di Madrid. Lo studio è stato finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del progetto H-2020. Dai dati esaminati è emerso anche che il consumo di latte e latticini non si associa ad aumentato rischio di morte, e che potrebbe avere un sia pur moderato effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari. In particolare è emerso che all'aumentare del consumo di questi prodotti si reduce il rischio di infarto. Infine le prove scientifiche attuali suggeriscono un effetto protettivo dei latticini, specie quelli magri e lo yogurt contro il diabete.

pubblicità

fonte: Advances in Nutrition

Commenti

I Correlati

I nuovi LARN saranno presentati in anteprima al Congresso Nazionale a Piacenza

Fipe-Confcommercio e Associazione Aic firmano intesa

Lo rivela uno studio clinico della durata di 4 settimane pubblicato su Lancet Gastroenterology & Hepatology

Berni Canani: "Più colpita la fascia inferiore ai tre anni". L’alimento più spesso responsabile è il latte (55%) seguono uova (33%) e frutta secca (24%)

Ti potrebbero interessare

I nuovi LARN saranno presentati in anteprima al Congresso Nazionale a Piacenza

Fipe-Confcommercio e Associazione Aic firmano intesa

La scienza si sta interrogando se esista un'alimentazione particolare che permetta di prevenire l'insorgenza della malattia

Gli stili di vita al centro della seconda edizione del Festival dei 5 colori, dal 15 al 19 maggio a Napoli

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno