L' iniziativa è nata dall' intesa con l' Ordine dei Farmacisti di Napoli e della provincia presieduto da Enzo Santagada
E' stato pubblicato sul sito del Comune di Napoli l' avviso pubblico "Procedure per l' acquisizione di richiesta di disponibilità di beni patrimoniali di proprietà del Comune di Napoli, ai fini dell' insediamento di farmacie di nuova concessione oppure oggetto di una procedura di decentramento", promosso dall' Assessorato ai Giovani e al Patrimonio del Comune di Napoli. L' iniziativa, nata dall' intesa con l' Ordine dei Farmacisti di Napoli e provincia presieduto da Enzo Santagada, rientra nell' ambito delle attività della "Consulta delle professioni della città di Napoli Maurizio de Tilla" presieduta da Domenico de Crescenzo, presidente dell' Ordine dei Doganalisti e istituita con decreto sindacale dal sindaco Luigi de Magistris e coordinata dall' assessore ai Giovani e al patrimonio Alessandra Clemente.
"In questi giorni molti farmacisti hanno scritto all' Assessorato al Patrimonio e al Servizio Valorizzazione sociale di spazi di proprietà comunale per manifestare l' interesse a prendere in locazione un locale del Comune di Napoli, a seguito della pubblicazione sul Burc della graduatoria definitiva del bando della Regione Campania sulle delocalizzazioni e in attesa dello stesso tipo di graduatoria relativo ad ulteriore bando della Regione Campania sulle nuove assegnazioni e risalente al 2013", spiega l' assessore Alessandra Clemente. "Per questo - aggiunge - si è provveduto a ideare e pubblicare con prontezza un avviso pubblico che segna una procedura aperta e a sportello per chiunque ricadente in queste due procedure voglia usufruire a titolo oneroso di immobili comunali laddove presenti nelle zone di assegnazione. In questo modo si tutela l' interesse collettivo di mettere a reddito il patrimonio comunale e di favorire l' insediamento di importanti presidi a supporto del sistema sanitario", conclude Clemente.
Il rapporto del Censis, recapito farmaci e screening in testa
“L’unico percorso prevede due passaggi: l’individuazione di un aumento salariale sostenibile per le farmacie private, e la successiva immediata apertura di una trattativa di livello regionale"
"Inaccettabile la posizione di Federfarma che ha confermato la proposta di un aumento salariale complessivo di soli 120 euro per i prossimi tre anni"
La principale causa dell'attuale stallo nelle trattative riguarda la divergenza tra le richieste salariali dei sindacati, che propongono un aumento di 360 euro lordi mensili, e la proposta di Federfarma
Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"
Marino (Unindustria) sugli esami in farmacia: "Soddisfatti da parole Schillaci"
In occasione dell'International Self-Care Day, 'rivolgersi al professionista per mettere al centro la salute'
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