Ma nessun effetto su infiammazione e lesioni
L'infusione di cellule staminali mesenchimali nei pazienti con sclerosi multipla è una procedura sicura. Lo dimostrano i risultati di uno studio presentato al Congresso Internazionale Ectrims di Stoccolma guidato dall'Ospedale Policlinico San Martino di Genova e co-finanziato da Aism. Lo studio di fase II, concluso da poche settimane, effettuato in doppio cieco e multicentrico, ha coinvolto 10 nazioni e 144 pazienti, e aveva l'obiettivo di dimostrare la sicurezza e l'efficacia del trattamento con cellule staminali mesenchimali autologhe in persone con sclerosi multipla. Un obiettivo centrato solo a metà: mentre infatti i risultati evidenziano che la somministrazione endovenosa di staminali mesenchimali non presenta differenze rispetto al trattamento con placebo, non è stato possibile mostrare un effetto del trattamento sull'infiammazione cerebrale acuta, misurata attraverso il numero di lesioni che assumono contrasto identificate con la risonanza magnetica cerebrale.
Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino
Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia
Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose
È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications
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I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
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