Molti gli argomenti che saranno discussi 13 al 16 novembre con una panoramica sulle novità più rilevanti e sui nuovi trattamenti in arrivo
Le malattie dell' apparato respiratorio rappresentano la terza causa di morte, dopo malattie cardiovascolari e tumori. La loro incidenza è in continuo aumento anche a causa di fattori quali fumo, inquinamento atmosferico e progressivo invecchiamento della popolazione. Un tema su cui si confronteranno 2000 specialisti italiani e stranieri in occasione del congresso dell' Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo), in programma a Firenze dal 13 al 16 novembre, dove gli specialisti faranno il punto sulle malattie dell' apparato respiratorio e proporranno una panoramica sulle novità più rilevanti e sui nuovi trattamenti in arrivo. "La pneumologia italiana è forte e si confronta con il resto del mondo. Dobbiamo guardare ai progressi e alle nuove frontiere introdotte dalla globalizzazione", ha detto Venerino Poletti, presidente Aipo e del congresso. "Questo si traduce nella presenza, in sede congressuale, di relatori internazionali che porteranno il punto di vista delle realtà con le quali siamo chiamati a confrontarci".
La prima sfida, ricordano gli specialisti, è la stagione invernale con i continui e rapidi cambiamenti delle temperature che già mostra i suoi effetti.
Una volta diagnosticata, il paziente si rivela poco aderente con solo il 26% di soggetti che seguono le indicazioni mediche. La Bpco è però una patologia prevenibile e trattabile e, soprattutto, si può intervenire per rallentarne l' evoluzione. Altro argomento di confronto, l' asma, che in Italia colpisce circa 2,6 milioni di persone e una buona parte dei casi è legata alla presenza di una o più allergie. L' asma grave invece riguarda fino al 10% della popolazione complessiva di asmatici e ha un importante impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono. E l' aderenza alla terapia è particolarmente importante. Sul tema Michele Vitacca, direttore dipartimento pneumologia riabilitativa dell' Irccs Maugeri di Pavia, presenterà una campagna di sensibilizzazione 'Abcdef del Buon respiro. "L' idea è quella di far comprendere al paziente quali sono i suoi diritti ma anche i suoi doveri", spiega Vitacca. "Attraverso una comunicazione semplice, diretta ed efficace - aggiunge lo pneumologo - vogliamo sensibilizzare il cittadino riguardo ai sintomi della malattia, riguardo al diritto ad accedere ai migliori servizi di cura e assistenza, alle migliori opportunità farmacologiche disponibili in ambito terapeutico indipendentemente dalla Regione in cui si vive e dalle modalità organizzative. Il cittadino ha diritto alla prevenzione, diagnosi, accesso ai migliori farmaci e alla riabilitazione e a essere seguito nel tempo tenendo conto delle sue fragilità. L' obiettivo è quello di arrivare ad avere un paziente che sia sempre più protagonista del percorso di cura in un processo che valorizzi le scelte consapevoli, le priorità assistenziali e il contesto di vita familiare".
Tra gli argomenti del congresso anche la medicina di genere e alla salute della donna. "In passato, in ambito medico, le differenze biologiche fra uomo e donna venivano completamente ignorate, ora sappiamo che sono differenti i modi di ammalarsi così come le reazioni ai farmaci e agli stili di vita", ha ricordato Sara Tomassetti dell' Unità operativa di pneumologia degli ospedali Morgagni di Forlì. "In particolare - ha aggiunto - si è visto come il fumo di sigaretta possa avere effetti diversi su uomini e donne. Negli ultimi 15 anni le diagnosi di tumore al polmone nelle donne sono aumentate del 45%. Questi e altri dati saranno oggetto di dibattito e discussione durante le numerose sessioni dedicate all' oncologia toracica in occasione delle quali cercheremo di fare il punto sulle nuove opportunità terapeutiche legate soprattutto all' impiego dei farmaci immunoterapici". A Firenze si parlerà anche di malattie rare, in particolare di fibrosi polmonare idiopatica, patologia che porta a un progressiva perdita della funzione respiratoria e, purtroppo, solo circa il 30% dei pazienti sopravvive 5 anni dopo la diagnosi. Si calcola che in Italia circa 5.000 nuovi casi di malattia siano diagnosticati ogni anno. Si tratta della forma più grave tra le varie fibrosi polmonari e colpisce più spesso individui di sesso maschile, ex fumatori, generalmente dopo i 55 anni di età.
Pur essendo considerata una malattia rara, causa la morte in circa 20 persone ogni 100.000, con un' incidenza in continua crescita. "Per i pazienti la partecipazione al congresso della pneumologia italiana-commenta Achille Abbondanza, vicepresidente della Federazione italiana Ipf e malattie rare del polmone - rappresenta un' opportunità di aggiornamento scientifico, nonché confronto e dialogo con le altre realtà associative. Sono 25 le associazioni che hanno promosso e sostenuto la realizzazione di un' iniziativa rivolta all' intera cittadinanza volta a sensibilizzare la popolazione generale sulle malattie che colpiscono i polmoni, patologie ancora sottostimate e poco conosciute. Per farlo il 12 novembre attraverseremo, in sella alle nostre biciclette, il parco delle Cascine di Firenze con partenza e rientro alla Fortezza da Basso, sede del congresso". Le malattie respiratorie hanno un impatto sostanziale sulla qualità di vita delle persone, per questo i pazienti dovrebbero poter accedere a tutte le cure in grado di tenerle sotto controllo. "Come associazione dei pazienti - prosegue Albino Sini, membro dell' Associazione italiana Pazienti Bpco Onlus - ci poniamo l' obiettivo di promuovere l' informazione presso cittadini, pazienti e familiari e di stimolare tutte le misure socio sanitarie atte a migliorare l' assistenza dei malati e l' adozione di tutte le misure volte a un' efficace azione di prevenzione, ma il percorso è ancora lungo e tortuoso". Il Congresso Aipo 2019, si svolgerà presso la Fortezza da Basso e Firenze Convention Bureau, divisione Mice del Destination Florence CVB, sarà Host Destination Partner.
La notizia è stata ufficializzata in una lettera firmata dal Direttore Regionale OMS per l’Europa, Dr. Hans Henri P. Kluge
I risultati di uno studio di Monzino e Università Statale di Milano identificano nell’infiammazione di basso grado e nell’attivazione piastrinica la causa dei danni polmonari
Il processo decisionale condiviso migliora l’aderenza terapeutica, educa al trattamento e favorisce lo stile di vita più idoneo al paziente, con un impatto positivo sul decorso della Sclerosi Multipla (SM) e sulla qualità di vita
È il dato che emerge da uno condotto dalla Unità operativa complessa di Pneumologia dell'Ospedale Luigi Sacco di Milano, in collaborazione con l'Ospedale Civico Codogno (Lodi)
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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