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Le malattie infettive hanno conseguenze sui batteri intestinali

Infettivologia Redazione DottNet | 16/12/2019 12:36

Lo squilibrio del microbiota aumenta le patologie correlate all'Hiv

Il mancato equilibrio della flora batterica dell'intestino è collegato anche a malattie infettive, come l'Hiv, ma i probiotici possono essere d'aiuto. A fare il punto sono gli esperti riuniti a Palermo, al 18/mo congresso della Società di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), e a Riccione, durante il congresso del Gruppo Italiano per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali. Gli scienziati negli ultimi anni hanno mostrato come la flora microbica intestinale interagisca con il sistema immunitario.   "Nell'ambito dell'infezione da HIV, l'alterazione della flora microbica intestinale viene ritenuta tra le possibili cause che contribuiscono al danno immunologico del paziente e allo stato di infiammazione persistente - spiega Gabriella d'Ettorre, Università La Sapienza di Roma - che porta comorbilità a carico del cuore, del rene e del sistema nervoso centrale".

I risultati dei nostri studi - aggiunge d'Ettorre - evidenziano che la supplementazione con specifici probiotici abbia effetti positivi".    L'alterazione del microbiota porta anche all'attivazione delle cellule del sistema immunitario, che sono i mediatori dell'infiammazione cronica nei pazienti con Malattie Croniche Intestinali, come Morbo di Crohn e Colite ulcerosa. "Un ripristino delle condizioni di equilibrio della flora intestinale - afferma Federica Facciotti, dell'Istituto Europeo di Oncologia Milano - può essere un approccio terapeutico. Le modalità operative possono essere l'utilizzo di prebiotici, probiotici, postbiotici o in alcuni casi il trapianto di microbiota fecale". Novità sono in fase di sperimentazione.   "L'innovazione più imminente - conclude Maurizio Vecchi, direttore di Uoc Malattie dell'Apparato Digerente al Policlinico di Milano - è legata all'uso delle cellule staminali, che permettono di riparare i tessuti che sono lesionati dall'infiammazione e dalle ulcere".

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fonte: ansa

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