Canali Minisiti ECM

L'allattamento al seno difende i bimbi dalla malaria

Infettivologia Redazione DottNet | 14/01/2020 12:03

Scoperti nel latte materno antigeni che "vaccinano naturalmente"

Le madri che allattano possono "vaccinare naturalmente i loro bambini contro la malaria", una delle malattie contagiose più mortali al mondo. Questo quanto scoperto da una ricerca dell'Università dell'Australia occidentale, pubblicata oggi sulla rivista JAMA Pediatrics.  Più di 200 milioni di casi di malaria vengono segnalati ogni anno in tutto il mondo, soprattutto in Africa, e i bambini di età inferiore ai cinque anni rappresentano i due terzi di tutti i decessi. L'allattamento al seno è il modo più efficace per prevenire nei bimbi malattie infettive respiratorie e gastrointestinali e, prima di questo studio, vi erano prove contrastanti sul fatto che potesse prevenire anche la malaria.   "Sulla base della nostra esperienza nel campo della prevenzione delle allergie attraverso l'allattamento al seno - ha spiegato Valerie Verhasselt, professoressa della School of Molecular Sciences della UWA - abbiamo ipotizzato che la presenza di antigeni della malaria (proteine) nel latte materno stimolasse la difesa immunitaria antimalarica, riducendo il rischio di malaria nei neonati allattati al seno". La ricerca, condotta su madri in Uganda, mostra per la prima volta che il 15% dei campioni di latte materno di madri che trasportano i parassiti della malaria (protozoo del genere Plasmodium) senza sintomi, contengono antigeni della malaria nel loro latte materno. Queste madri possano essere in grado di vaccinare naturalmente il loro bambino. Tra le ipotesi di sviluppo, secondo i ricercatori, quella di vaccinare le madri che allattano per aumentare i livelli di antigene della malaria nel latte, garantendo la protezione a lungo termine del bambino.

pubblicità

fonte: JAMA Pediatrics

Commenti

I Correlati

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali

Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"

"Finora non ci sono segni di adattamento all’uomo ma serve sorveglianza”. E invita a consumare latte pastorizzato

Ti potrebbero interessare

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali

Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"

La copertura della fascia di età compresa tra i 60 e i 69 anni l’Italia ha raggiunto solo il 6% della popolazione spaziandosi al quindicesimo posto insieme a Cipro

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari