Verdetto opposto per due fratelli contro la Presidenza Consiglio: uno ha ragione e l'altra dovrà anche pagare le spese
Stessa richiesta, stessi avvocati e stesso Tribunale, quello di Roma, ma sentenze contrastanti. E' successo a due medici specializzandi campani, fratello e sorella, che si sono visti uno concedere, e l' altro negare, la borsa prevista per gli specializzandi in medicina,riconosciuta nei Paesi dell'UE, che non avevano ottenuto. I due, insieme a 28 colleghi, si sono rivolti ad una coppia di avvocati casertani per citare in giudizio la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il primo, insieme a 14 colleghi, ha ottenuto dai giudici di Roma la condanna della Presidenza del Consiglio al pagamento di 30mila euro. La sorella,che ha avanzato con colleghi la stessa richiesta, in un momento diverso,ha perso la causa e dovrà pagare anche 5 mila euro di spese legali.La singolare vicendaè stata resa nota dai legali dei due medici, gli avvocati Carmen Posillipo e Vincenzo Della Morte.
Con meno fondi disponibili, le risorse per la valorizzazione del personale sanitario – un punto cruciale per contrastare l’emorragia di medici e infermieri verso il settore privato o l’estero – verranno necessariamente ridotte
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"Questa innovazione permette di esplorare virtualmente i risultati, la velocità, i tassi di errore "
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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