I dieci segni a cui fare attenzione secondo la Jeffrey Modell Foundation
Un insieme di patologie rare complesse ed eterogenee, caratterizzate da un ritardo nella diagnosi di uno-due anni, anche per le forme più frequenti come quella cosiddetta comune variabile. Sono le immunodeficienze, oggetto di una guida a cura della Sipps, Società italiana di pediatria preventiva e sociale, di consultazione per i pediatri "generalisti" , di famiglia oppure ospedalieri. I primi capitoli, in particolare, guidano attraverso i sintomi delle immunodeficienze primitive, importanti per una diagnosi precoce che può fare la differenza per la qualità di vita ma anche per scongiurare, in alcuni casi, un pericolo per la sopravvivenza stessa del piccolo. Il volume sottolinea infatti che il campanello di allarme principale è rappresentato da infezioni e febbri ricorrenti, ma nel corso di questi ultimi 60 anni, dalla identificazione della prima immunodeficienza ad opera di Bruton, l'esperienza e le conoscenze dei meccanismi immunologici di base hanno permesso di capire che Ie immunodeficienze primitive comprendono in realtà un ampio spettro di malattie e possono anche non avere le infezioni come sintomo cardine, ma invece essere caratterizzate dalla presenza di manifestazioni autoimmuni anche gravissime e sono o possono essere gravate da un pesante rischio di complicanze neoplastiche".
A fare il punto è Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri
Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale
"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"
L'allarme lanciato dall'organizzazione Peter Pan Odv
Due su tre in Lombardia, Veneto e Piemonte
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
L’impegno della Società Italiana di Neonatologia per la più ampia diffusione in tutti i punti nascita italiani di questa cura essenziale in particolare per i neonati prematuri
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
Il 30 giugno cesserà l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi
Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese
Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"
“La professione medica rimane sostanzialmente refrattaria a modelli organizzativi improntati a criteri meramente economici"
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