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Odontoiatri, le linee guida per la riapertura

Odontoiatria Redazione DottNet | 15/05/2020 14:03

Arrivano gli standard minimi di sicurezza elaborati dal Tavolo ministeriale istituito dal viceministro Sileri

Via libera alle linee guida (clicca qui per scaricare il documento completo) per la Fase 2 elaborate dal Tavolo ministeriale per la riapertura, dal triage sino ad arrivare alla ‘svestizione’ dell’Odontoiatra e dei collaboratori dai dispositivi di protezione individuale, sull’aerazione degli ambienti e sulla disinfezione delle superfici, sulla tenuta dell’agenda e sul consenso informato, con un approfondimento sui tamponi e test sierologici.
 
“Grande soddisfazione” per l’approvazione, da parte del dal Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza epidemiologica, delle “Indicazioni operative per l’attività odontoiatrica durante la Fase 2 della pandemia di Covid-19”, messe a punto dal Tavolo ministeriale istituito dal Viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. Ad esprimerla, il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale (Cao), Raffaele Iandolo, che, insieme a Carlo Ghirlanda, Presidente Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), a Fausto Fiorile, Presidente Aio (Associazione Italiana Odontoiatri) e ad Antonella Polimeni, Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Università “La Sapienza” di Roma, hanno partecipato al Tavolo, coordinato da Enrico Gherlone, Rettore Università Vita-Salute San Raffaele.

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Il Documento approvato dal Tavolo ministeriale ha recepito, al suo interno, le indicazioni messe a punto dal Gruppo di Lavoro ad hoc, promosso dalla Commissione Albo Odontoiatri (Cao) nazionale – spiega Iandolo -. Per questo, ancor più grande è la soddisfazione per la sua approvazione da Parte del Comitato Tecnico scientifico. Ringrazio quindi tutti e 28 i componenti del nostro Gruppo di lavoro, che in questi mesi hanno lavorato alacremente e senza sosta per fornire il loro contributo, in modo che le ‘indicazioni’ fossero veramente scritte dalla Professione per i professionisti”.
 
E il gruppo di lavoro Cao è stato veramente espressione di tutte le componenti della Professione: da quella ordinistica a quella sindacale, da quella universitaria a quella previdenziale. Il Gdl ha raccolto il contributo di virologi, medici del lavoro, medici legali, microbiologi e ascoltato le istanze dei principali stakeholders.
 
“È quindi oggi disponibile, nella versione definitiva approvata dal CTS, per tutti gli Odontoiatri italiani questa guida, semplice e leggibile, ma completa e piena di indicazioni pratiche fondate sulle migliori evidenze scientifiche – conclude Iandolo -. L’idea è quella di dare il pieno supporto alle attività degli studi in sicurezza anche in tempo di pandemia di Covid-19. Sicurezza che deve essere un diritto degli Odontoiatri, dei collaboratori di studio e, in primis, dei pazienti”.
 
“Il lavoro del Comitato Tecnico Scientifico odontoiatrico aveva lo scopo di proporre e far validare al tavolo centrale del Ministero della Salute le procedure di precauzione e prevenzione del rischio biologico da Coronavirus che in ogni studio dentistico devono essere utilizzate per evitare il contagio. – evidenzia Carlo Ghirlanda, Presidente nazionale ANDI- L’odontoiatria aveva già fatto proprie  la gran parte delle procedure oggi validate, che vanno quindi solo integrate per quanto di nuovo viene raccomandato. L’elaborato del comitato tecnico scientifico deve comunque essere considerato “dinamico” perché in base alla evoluzione delle conoscenze su COVId-19 il testo potrà costantemente essere aggiornato nel tempo.

ANDI ha inoltre richiesto alla direzione generale di INAIL un tavolo di lavoro con lo scopo di razionalizzare le responsabilità dei datori di lavoro Odontoiatri relativamente alle ricadute penali in caso di malattia dei nostri lavoratori e per introdurre anche per gli Odontoiatri le tutele INAIL”.

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