Il farmaco potrà aiutare anche i pazienti con malattia renale
Il Chmp, Committee for Medicinal Products for Human Use dell'Agenzia Europea per i medicinali, ha dato parere positivo per aggiornare le indicazioni del Canagliflozin, comprendendo anche i pazienti con malattia renale diabetica. Lo afferma Mundipharma in un comunicato. "Per la prima volta in quasi 20 anni - ha sottolineato Vinicius Gomes de Lima, European Medical Affair Lead, Mundipharma - i pazienti con malattia renale diabetica (DKD), circa 300mila in Europa, avranno a disposizione un nuovo trattamento per ridurre il rischio di insufficienza renale che richiede dialisi o trapianto". A favorire la decisione dell'EMA, vi sono stati anche i risultati proposti dallo studio Credence (Canagliflozin and Renal Events in Diabetes with Established Nephropathy Clinical Evaluation), primo studio specificatamente dedicato ad outcomes renali in pazienti con Dkd e Diabete Mellito di tipo 2, pubblicati sul New England Journal of Medicine.
Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast
Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%
Somministrazione continua invece che multiple e brevi
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
Benini: "Solo con la piena collaborazione di tutte le parti si potrà fare fronte a questa criticità annosa del nostro sistema che rappresenta, ad oggi, un forte ostacolo al pieno esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini"
Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri
Candido, Amd: "Insulina settimanale prima rivoluzione per le persone con diabete, subito la disponibilità". Benini (Fand): "una notizia epocale per il concreto miglioramento della vita dei pazienti". Avogaro (Sid): "migliora il controllo glicemico"
Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica
Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028
Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita
L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni
"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"
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