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Cossolo, dall'estero il vaccino antinfluenzale

Farmacia Redazione DottNet | 17/09/2020 18:00

C'è l'mpegno del Ministero sulle quote alle farmacie

 "Arriveranno dall'estero le quote di vaccino antinfluenzale da acquistare in farmacia dalla popolazione attiva che non appartiene alle fasce protette. Ci aspettiamo che venga recuperato oltre un milione di dosi". Lo rende noto il presidente di Federfarma Marco Cossolo, chiarendo che l'indicazione di rivolgersi al mercato estero è contenuta nell'intesa Stato-Regioni. "Saranno gli importatori a contattare le aziende internazionali e a presentare il dossier all'Aifa, che a sua volta dovrà avviare i dovuti controlli sul prodotto, dare l'autorizzazione e favorire la distribuzione sul mercatitaliano", ha aggiunto Cossolo.

Il ministero della Salute "ha condiviso" le istanze dei farmacisti in merito all'insufficienza della quota di vaccini anti influenzali da destinare alla popolazione attiva attraverso le farmacie ed "ha attivato i dovuti canali per trovare, entro i prossimi giorni, una soluzione che consenta di rispondere ai bisogni della popolazione non compresa nelle categorie a rischio" per la vaccinazione antinfluenzale. Lo comunicano la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Federfarma e Assofarm dopo l'incontro svoltosi di mercoledì al Ministero della salute.

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Il nuovo incontro si è svolto tra i rappresentanti del Ministero della Salute e di Fofi, Federfarma e Assofarm per discutere della disponibilità dei vaccini antinfluenzali nelle farmacie di comunità. I rappresentanti dei farmacisti hanno naturalmente convenuto sulla necessità di assicurare la massima copertura possibile contro l'influenza stagionale alle categorie a rischio, ovvero bambini, anziani e malati cronici. Hanno altresì ribadito l'importanza di poter garantire, ai fini di limitare la circolazione del virus influenzale, analoga copertura alla popolazione attiva: le persone che ogni giorno si recano al lavoro, frequentano i mezzi pubblici e hanno una più intensa vita di relazione.

E' "senz'altro un fatto positivo - affermano Fofi, Federfarma e Assofarm - che le Regioni abbiano deciso di destinare una parte di vaccini alle farmacie, ma la quantità prevista, circa 250.000 dosi, è assolutamente insufficiente a raggiungere questo obiettivo, soprattutto quest'anno, quando si prevede un notevole aumento della richiesta, che potrebbe raggiungere 1,5 milioni di dosi rispetto a una media di circa un milione". Il Ministero, sottolineano, ha quindi "convenuto sulla correttezza di queste osservazioni e ha attivato i dovuti canali per trovare entro i prossimi giorni una soluzione". Le organizzazioni dei farmacisti ringraziano il Ministro Roberto Speranza per "l'impegno dimostrato" e auspicano che si giunga al più presto a una "conclusione positiva a vantaggio innanzitutto della tutela dei cittadini".

 

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