Canali Minisiti ECM

Marino (DMlab Roma): Concorrenza con le farmacie sulle analisi non ci spaventa, vinciamo con la qualità

Farmacia Redazione DottNet | 23/05/2024 17:16

"Anni fa nel Lazio abbiamo fatto un sciopero e gli ospedali andarono in tilt"

"La parola magica è qualità di tutto il ciclo produttivo. Da quando il cittadino mette piede nel nostro laboratorio passando all'accettazione, all'accoglienza e poi agli esami con la professionalità dei tecnici". Così all'Adnkronos Salute Daniele Marino, titolare della DMlab all'Infernetto nella zona Sud della Capitale, che proviene da un storia nel settore costruita 60 anni fa dal padre Remo con MariLab, intervenendo sull'ampliamento dei servizi offerti dalle farmacie, che prevede anche di poter fare esami e analisi. "Noi fidelizziamo i cittadini da tre generazioni - sottolinea - Le farmacie, se vogliono farci concorrenza, devono dimostrare di essere all'altezza della nostra qualità. Anche oggi in farmacia si può fare la misura delle glicemia, ma altro discorso è una valutazione medica con un biologo clinico che verifica il dato di laboratorio e lo mette in relazione al quadro clinico generale".

Oltre alla 'farmacia dei servizi', c'è la questione del nuovo tariffario, la cui entrata in vigore è stata rimandata al primo gennaio 2025. "In Italia ci sono migliaia di centri diagnostici autorizzati e accreditati con sistemi sanitari regionali - ricorda Marino - Queste strutture lavorano da 15 anni con il sistema dei budget che prevede un tetto limitato che non si può sforare. Spesso però questi budget chiudono già a settembre. Invece di pensare al ribasso delle tariffe, perché non interveniamo su questo meccanismo? In questo modo potremmo fare molto di più e aiutare anche il Servizio sanitario nazionale".

pubblicità

Tornando sulla concorrenza delle farmacie, Marino è chiaro: "Se questa cosa va in porto le strutture accreditate usciranno fuori dal Ssn, perché oggi ci sono una serie di vincoli e non posso lavorare con una perdita in bilancio e vedermi sorpassato dalle farmacie". E ricorda anche uno sciopero fatto anni fa nel Lazio proprio dai laboratori accreditati: "Per un paio di giorni e gli ospedali andarono in tilt". C'è anche una ultima considerazione dell'imprenditore: "Nel nostro settore manca un rating. Voglio dire, le strutture non sono tutte uguali, c'è anche chi lavora male. Dobbiamo rispettare tutti degli standard, ma parliamo di requisiti minimi, mentre andrebbe premiato chi lavora sulla qualità e meglio di altri. Pochi anni fa - conclude - abbiamo aperto una struttura all'Infernetto dove non c'era nulla e ci sono 35mila abitanti, oggi assistiamo 700 persone al giorno e siamo un punto di riferimento per la comunità".


Commenti

Rispondi

I Correlati

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

L'appello della presidente Mariastella Giorlandino a opinione pubblica, politici, dirigenti e magistrati

I dati Pharma Data Factory : 9,8 milioni di confezioni vendute e un fatturato di oltre 95 milioni di euro nel quadrimestre. La ‘top 10’ dei più venduti capitanata da Augmentin

Ti potrebbero interessare

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

L'appello della presidente Mariastella Giorlandino a opinione pubblica, politici, dirigenti e magistrati

Mandelli (FOFI): "Delibera di Regione Lombardia consolida centralità dei farmacisti per migliorare assistenza e abbattere liste d'attesa"

"Grosso rischio per minorenni, con 'fai da te' spesso complicanze anche serie"

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"