Al via ad ottobre la campagna "Nastro Rosa" della Lilt
Il lockdown ha fatto saltare oltre un milione e mezzo di screening contro il tumore della mammella. È questo il dato evidenziato dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, che fa questa fotografia in occasione della campagna di prevenzione del "Nastro rosa" che la stessa Lega organizzerà per tutto il mese di ottobre. "Con il lockdown e la paura di poter contrarre il virus, molti pazienti hanno rinviato interventi, visite e terapie. Si stima che non siano stati eseguiti oltre un 1 milione e mezzo di screening senologici: questo ci costerà caro, sia in termini di nuove diagnosi che di spesa sanitaria", ha commentato il presidente nazionale della Lilt Francesco Schittulli. Il tumore della mammella continua ad essere il "big killer" delle donne e, sebbene sia una malattia sempre meno letale, cresce la sua incidenza anche tra le donne più giovani nella fascia 30-35 anni, e ha circa 55.000 nuove diagnosi ogni anno. In Italia, prosegue Schittulli, ci sono "oltre 800.000 donne" che "hanno vissuto l'esperienza del cancro al seno".
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Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Uno studio sul cancro alla prostata, l'altro sui dna circolari
Duemila trapianti allogenici da donatore, 3.500 trapianti autologhi, dal 2019 oltre 900 procedure di terapia cellulare CAR-T
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Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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