Testa: "A questo punto proponiamo che siano i Medici ad essere autorizzati alla vendita dei farmaci"
"A questo punto proponiamo che siano i Medici ad essere autorizzati alla vendita dei farmaci" dice provocatoriamente il presidente nazionale dello Snami, Angelo Testa, commentando l'apertura del Lazio che potrebbe permettere ai farmacisti di somministrare i vaccini antinfluenzali.
"Sia le organizzazioni di categoria sia una parte della politica nazionale insistono per voler aprire le porte ai 'farmacisti vaccinatori', espropriando i Medici di un’attività fondamentale, con scarsa garanzia dei pazienti, solo per avvantaggiare chi verrà certificato con un semplice corso da vaccinatore. Lo Snami - prosegue Testa - è assolutamente contrario e si opporrà in ogni sede, istituzionale e sindacale, ad un’ipotesi in cui c’è di mezzo la dignità dei medici di medicina generale e la sicurezza dei pazienti. Cosa faranno i farmacisti se un paziente avrà una reazione da vaccino, chiameranno il Medico con urgenza?".
Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”
Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"
A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace
Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"
Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti
“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"
Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti
Scotti: "La nuova medicina di famiglia sarà sicuramente tecnologica ma la relazione con il paziente resterà il fulcro"
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